Lunedì, 16 luglio 2018 – Beata Vergine Maria del Monte Carmelo – da Casa Spirlì, a Taurianova

Madonna-del-Carmelo

Eppure, c’è! 

In questa intricata, movimentata, stentata, confusa e disattenta nostra esistenza, c’è sempre, per ognuno di noi umani, il giorno in cui, inaspettatamente, inconsciamente, inavvertitamente, incontriamo Dio. In un accadimento imprevisto, in uno sguardo, in un dolore o una improvvisa gioia, l’Eterno si manifesta anche alla più scettica, alla più refrattaria, alla meno fedele delle sue creature. Lo fa con la potenza di una maestosa cascata d’acqua; o come fosse un lampo di luce accecante. Forse, come un terremoto oltre ogni scala. O, magari, silenziosamente. Nel nascondimento, in verità, Dio si manifesta nella Sua grandezza più inaspettata: come un puntino lasciato dalla mina di una matita sottilissima. Già! La grandezza divina non ha necessariamente bisogno del barocco.

Dio è presente nell’umiltà del trasparente quanto nel materialmente imponente.

… Ero distratto, quel giorno, da mille e mille istanti di vita da vivere.  E Lui si è insinuato, sottile e docile come lana d’agnello, fra il freddo dell’anima e il sughero dei sentimenti. Mi ha appena sfiorato con la voce di Madre e m’ha “fregato”! M’ha catturato con l’unico amore al quale nessuno sa dire No: quello materno. Sapeva che mi sarei arreso subito alla chiamata di Maria e ha incaricato Lei di fare questo “lavoro sporco”. Passo dopo passo, giorno dopo giorno, sono stato ammansito e domato. Cibato e riscaldato. Tramite la Vergine, il Padre ha risposto ai miei dubbi, alle mie insistenti domande, alle mie ansie e alle fughe spaventate.

Con l’Amicizia di Cristo, ho imparato a capire, a comprendere, e a consegnare tutto all’altare. I veleni del giorno, le attese del buio delle notti. Le offese e gli incensi. Tenendo per me solo il pane quotidiano.

E, così, attraversando paludi e pantani, giungo, ad ogni fine giornata, a consegnarmi lavato, chiedendo scusa per le tante mancanze.

Il “nostro” Dio, Unico Dio, misericordioso e paziente, comprensivo e paterno, non chiede sacrifici insanguinati, né offerte preziose. Si accontenta della nostra umanità cosciente. Con tutti i suoi terreni difetti. Con tutte le umane miserie di cui siamo vestiti… Con la nostra speranza di illuminazione e le ombre del nostro dubbio.

Fra tutti i fedeli del mondo, ai Cristiani è toccata la Rivelazione. Dio, Signore, è servo e si inchina a lavare  piedi all’umanità. E, così, non alto sugli altari, è Dio, ma Uomo fra gli uomini. Bagnato di fatica e sudore, impolverato di cammino e assetato di conoscenza. Sì, Uomo fra gli uomini. Di carne e sangue. Di pane e di vino. Niente di più.

Dio è quì, a portata di ogni mano. Basta vivere almeno un istante senza pregiudizi e la chiave gira. E la porta si apre. Oltre… Beh, oltre c’è Quel che c’è… La Risposta che ognuno cerca, secondo la propria storia personale…

#CristianesimoUnicaChiave #SalviamoiCristiani #CristianiMartiridelTerzoMillennio