Trading system trend following sulla benzina
Allo scopo di diversificare l’operatività su un portafoglio di future energetici, in questo articolo proveremo a sviluppare un trading system sul future del RBOB Gasoline (benzina) quotato al CME. Si tratta di un future sicuramente più piccolo, in termini di volumi, rispetto al più noto Crude Oil (petrolio), ma che se approcciato seguendo il classico comportamento trend following delle materie prime, può regalare grosse soddisfazioni.
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Nell’utilizzare questo strumento, bisogna tenere presente che ci si espone a dei rischi maggiori rispetto ad altri future energetici. Essendo meno liquido è più soggetto a slippage nell’esecuzione degli ordini, in particolare nelle ore notturne (orario dell’exchange) dove i volumi sono solitamente più bassi. Non meno importante, il “big point value”, ovvero il valore di un singolo punto del future, vale ben 42.000$ dollari con una quotazione che ad oggi si aggira sui 3,6$. Con questi numeri otteniamo un controvalore del singolo contratto di circa 150.000$ su uno strumento che ha una volatilità piuttosto elevata.
Detto questo, possiamo approcciare lo sviluppo di un trading system sul RBOB, considerando che i future energetici rispondono molto bene alle classiche logiche di breakout. Questo significa per esempio che quando si ha la rottura del massimo o del minimo della sessione precedente, il mercato tende a proseguire in quella direzione.
Regole del trading system trend following sulla benzina
La strategia che proveremo a sviluppare segue una logica “trend following” basata sulla rottura dei massimi o minimi registrarti nella sessione precedente, e attenderà che i prezzi abbiano superato tali valori (breakout) per entrare rispettivamente long o short. La sessione del RBOB future quotato sul CME, va dalle 18:00 alle 17:00 del giorno successivo; la strategia sarà testata su time frame a 60 minuti ed uno storico di dati che vanno dal Gennaio 2010 ad Ottobre 2022.
Gli ingressi a mercato saranno al massimo 1 al giorno, con la strategia che potrà andare in overnight, ma con la durata massima di ogni trade limitata a 5 giorni. L’ultima regola nasce con l’idea di considerare che con il passare del tempo il segnale d’ingresso tenda a perdere significatività. Inoltre verrà utilizzata una finestra temporale operativa che escluda la prima e l’ultima ora di contrattazione, per evitare quei movimenti di prezzo che a volte avvengono ad inizio e fine sessione, che potrebbero non essere correlabili al trend in atto.
Backtest del trading system trend following sulla benzina
Come valori iniziali utilizzeremo uno stop loss di 1500$ ed un take profit di 5000$.
Nelle figure 2, 3 e 4 sono riportate le metriche ottenute dalla strategia appena descritta.
Considerato che nessun parametro è stato ancora ottimizzato, la strategia sembra essere comunque efficace, con risultati incoraggianti ed una equity line crescente, anche se in maniera non molto costante. Nonostante la strategia sia promettente, questo evidenzia che richiede di essere affinata. Punto dolente è sicuramente l’average trade, che si attesta mediamente sui 50$, non consentendo di sostenere i costi commissionali e lo slippage che potrebbe occorrere nel live trading.
È quindi opportuno procedere ad una ottimizzazione dei parametri della strategia, per vedere se ci sono spazi di miglioramento.
Ottimizzazione del trading system trend following sulla benzina
Proviamo dunque a migliorare le metriche della strategia, intervenendo sui principali parametri.
Per prima cosa proveremo ad ottimizzare il take profit fra 0 e 5000$ a step di 200$. Rispetto al valore iniziale di 5000$, dai risultati dell’ottimizzazione riportati in Figura 5, si nota come nell’intorno di 3000$ ci sia un’area di stabilità dei risultati, che permette di migliorare leggermente l’average trade e soprattutto il net profit, riducendo allo stesso tempo il massimo drawdown. Selezionando quindi 3000$ come valore di take profit, provando ad ottimizzare anche lo stop loss fra 500$ e 3000$ a step di 100$, si ottiene la conferma che il valore iniziale di 1500$ è quello ottimale.
Idee per migliorare il trading system trend following sulla benzina
Come ulteriore step di ottimizzazione si potrebbe cercare di limitare il numero di operazioni, riducendo la finestra temporale operativa: nelle ore notturne i volumi scambiati tendono ad essere solitamente più bassi e questo potrebbe avere un effetto negativo sui risultati a causa del maggiore slippage a cui si andrebbe incontro, e della minor significatività dei movimenti in atto. Dai risultati dell’ottimizzazione sull’orario d’inizio e fine operatività, vediamo come iniziando ad operare intorno alle 6:00 e concludendo alle 14:00, l’average trade arrivi oltre i 90$ e anche il net profit migliori, insieme al rapporto net profit/drawdown (indicato come “custom criteria” nell’ottimizzazione).
Infine, visto il numero di trade ancora piuttosto alto, si potrebbe cercare di migliorare ulteriormente i risultati limitando gli ingressi a quelle giornate di indecisione in cui il body della candela del giorno precedente (open – close) è inferiore ad una certa percentuale del range della candela stessa (high – low). Definita questa percentuale come “Daily Factor”, andiamo a ottimizzarla fra 0 ed 1 a step di 0,05.
Dai risultati si vede per esempio come il valore 0,65 (circa i 2/3 del range) permetta di portare l’average trade sopra i 108$ e allo stesso tempo limitare il drawdown.
A questo punto l’equity line è sicuramente meno frastagliata, le metriche sono migliorate e la strategia appare promettente, anche se non molto costante negli anni. Abbiamo ottenuto evidenti miglioramenti, ma per pensare di andare live con questa strategia sarebbe opportuno proseguire con lo sviluppo e cercare ad esempio di incrementare ulteriormente l’average trade, in modo da essere più sicuri che slippage e commissioni non erodano i profitti.
Conclusioni sul trading system trend following sulla benzina
Visto che la strategia esegue mediamente circa 150 trade all’anno, sarebbe possibile applicare qualche ulteriore filtro senza un eccessivo rischio di overfitting, ma lascio a voi la curiosità di sperimentare e provare a migliorare ulteriormente questo sistema.
In conclusione, la logica di trend following – breakout si conferma essere un buon approccio per i future energetici, come abbiamo visto nel caso del RBOB Gasoline, e potenzialmente potrà essere replicata su altri future dello stesso settore con i dovuti aggiustamenti.
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Alla prossima!
Andrea Unger