01Ott 17
Breve vademecum contro la propaganda anti-referendum
“è illegale”
Se ascoltiamo il parere di costituzioni basate sulla conservazione di altri stati, la nascita di un nuovo stato è probabilmente sempre illegale. Seguendo questo parametro, la nascita di qualsiasi nazione è stata illegale per altre e il mondo sarebbe fermo a chissà quale aspetto geografico.
“nella Storia la Catalogna non è mai esistita”
Uno stato può nascere anche senza essere esistito prima, altrimenti nessuna nazione avrebbe mai avuto il diritto di esistere. La Storia non è una giustificazione per dei diritti da concedere o meno nel presente, è sempre buona norma valutare le attuali esigenze. La storia mondiale, oltretutto, ci parla di una estrema variabilità dei confini e dei contenitori amministrativi, non di una irreale e perenne immodificabilità.
“è pro UE”
La Spagna attuale è pienamente membro dell’UE e guidata da un governo assolutamente europeista. La stessa UE non ha preso posizione a favore del referendum. Quindi da questo punto di vista non cambierebbe nulla, anzi, la Catalogna non verrebbe nemmeno immediatamente riconosciuta come parte dell’Unione Europea, perché il suo ingresso sarebbe subordinato all’accettazione degli altri membri, Spagna compresa. Quando parliamo di Spagna oggi non parliamo di una nazione responsabile di chissà quali politiche antieuropee, in un disegno mirante a colpirla per indebolirne le capacità. Stiamo parlando di uno dei paesi guidati attualmente da un esecutivo tra i più europeisti, quindi no, comprensibilmente non c’è alcun disegno per indebolire uno stato attualmente amico.
“vogliono indebolire le nazioni europee”
Questo disegno non è assolutamente in atto. Se fosse così, l’UE o organismi stranieri avrebbero avuto l’opportunità di supportare moltissimi altri indipendentismi ma non l’hanno mai fatto, anzi si è sempre favorito un processo di integrazione ed unione. La stessa Germania fu riunita senza particolari problemi o patemi, e i confini nazionali dell’attuale Europa occidentale sono grosso modo gli stessi da decenni.
“Gli stati piccoli fanno gli interessi dei più forti”
Assolutamente no. Ci sono stati piccoli che sono esempio di efficienza e capacità amministrativa, se non di indipendenza da situazioni spesso criticate da chi oggi attacca gli indipendentisti catalani. La Svizzera non è nell’UE, l’Austria non è nella NATO, l’Uruguay è uno degli stati più floridi dell’America Meridionale, in Islanda è nato uno dei principali movimenti politici di contestazione alle politiche economiche UE. Sono gli stati mal amministrati a fare gli interessi dei più forti, non stati piccoli ben amministrati.
“il governo centrale ha diritto di reprimere la protesta, i cittadini non hanno diritto di voto”
Bene, ma se pensate questo poi non definitevi democratici.—Ti è piaciuto l’articolo? Seguimi anche su YouTube, Twitter e sulla mia pagina Facebook
