Ecco perché la Lega ha smesso di crescere

E’ di pochi giorni fa un sondaggio di Datamedia, realizzato per il quotidiano “Il Tempo”, che vede la Lega Nord perdere terreno nei consensi elettorali; in particolare viene evidenziato un calo di 0,4 punti, con un quattordici percento poco esaltante per un partito che poteva ambire a tutt’altri traguardi. Non è solamente la mera statistica, pur sempre variabile in sede elettorale, a dare l’idea di una stanchezza nei contenuti leghisti. Il messaggio salviniano pare essersi incartato già da un po’ e la colpa di questa inerzia e non è nemmeno addebitabile al solo segretario, il cui ruolo è sempre meno importante. La […]

  

Il renzismo come ultimo stadio della metamorfosi. Breve analisi dell’opportunismo di sinistra

Per capire meglio l’evoluzione della sinistra italiana negli ultimi decenni e la sua ultima trasformazione, quella renziana, ci affidiamo oggi a Gianfranco La Grassa, economista, ex docente universitario, allievo di Bettelheim e autore di numerose pubblicazioni inerenti il mondo della finanza, della geopolitica, della società capitalistica e del marxismo. Gli chiediamo di provare a tracciare un ritratto di quello che è il bagaglio ideologico, politico e culturale di un partito che, tra rinnegamenti, cambi di casacca e posizioni, oggi governa l’Italia, cercando di capire quanto gli effetti di alcune scelte compiute in tempi anche remoti siano tutt’oggi riscontrabili nell’area democratica. 1) Professor La […]

  

Come cambia lo scenario mediorientale con l’intervento russo.

L’intervento russo in Siria ha disatteso i piani di chi pensava a Mosca come uno spettatore sostanzialmente passivo rispetto alle mosse geopolitiche del fondamentalismo islamico organizzato e della Nato. L’appoggio bellico di Putin allo storico alleato Assad va inteso in un panorama che è necessariamente più ampio di quello dei confini siriani, e per capirne i risvolti e le conseguenze di ampia portata rivolgiamo qualche domanda a Stefano Bonilauri, già conoscitore delle questioni mediorientali, iraniane e siriane in particolare, e segretario di “Socialismo Patriottico”, organizzazione che appoggia l’asse russo-sciita in Medioriente e che si occupa di tessere rapporti proficui con […]

  

I Nobel per vista politica, uno schiaffo alla cultura occidentale

Ormai restano solo le scienze esatte. La consegna dei Nobel riflette la crisi di una cultura umanista occidentale completamente privata di un ideale autonomo e indipendente rispetto alle necessità del potere. La cultura del ’68, quella del “Manifesto”, dell’università occupata e del professore medio semicolto-trozkista hanno creato questo, un coro di voci totalmente schiave e capaci solamente di condurre battaglie e questioni che nulla costano agli equilibri vigenti. Si consegnano Nobel alla pace e alla letteratura per vista politica perché la cultura ufficiale umanistica si esprime lisciando il pelo al potere da decenni. Non una ribellione. Non una voce contraria. […]

  

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