L’Albania? Per gli italiani è la nuova America
L’Italia è sulla via del fallimento, ad un passo dal baratro. La prova? È sotto gli occhi di tutti! La mala politica, la malasanità, la malagiustizia, la corruzione. Questi sono solo un piccolo esempio. Il fallimento del Bel Paese si legge, soprattutto, negli occhi dei milioni di italiani che sono stati costretti a fare le valigie e fuggire. Scappare via, in cerca di un futuro migliore. Felice, sereno. Giovani e meno giovani, studenti ed imprenditori, pensionati e semplici lavoratori. Come Massimo, in Italia un cuoco come tanti, pagato male e precario, in Albania, invece, è uno chef molto apprezzato e ben pagato. Ecco perché tre anni fa ha deciso di trasferirsi a soli 200 chilometri di distanza dalla costa italiana. “Mi sarebbe piaciuto rimanere in Italia, quello è il mio Paese, la mia Terra.” Dice Massimo, con lo sguardo malinconico. “Ma qui, a Tirana, si vive meglio. Molto meglio! Rispetto all’Italia sei più gratificato e la vita costa meno. Questa per me è l’America!”
Già, come dargli torno. L’America… la terra promessa, tanto desiderata e “conquistata” dai nostri Padri con il sudore della fronte. Oggi questo accade in Albania, la nuova meta degli italiani delusi, stanchi e soffocati dalla nostra burocrazia. Solo a Tirana se ne contano oltre ventimila (quelli registrati). Uno di questi è Carmelo, proprietario di un pastificio. “Io faccio la pasta italiana e la vendo ai ristoranti della zona, piace molto e si guadagna bene. Qui con duemila euro al mese fai una bella vita, sei ricco. Ci sono tanti vantaggi e si lavora tranquilli, senza problemi. Qui lo Stato ti aiuta, ti viene incontro, mica come accade in Italia. Ci sono grandi possibilità di fare impresa e io mi trovo benissimo. Mi sembra di rivivere gli anni del boom economico italiano.”
Già, Tirana è una città in fermento, cresce giorno dopo giorno, non si ferma mai. Decine i cantieri aperti per le vie del centro e il “Bllok”, il quartiere più in voga e alla moda di Tirana, pullula di locali sempre aperti e sempre affollati. A qualsiasi ora del giorno e della notte. Sembra davvero di essere in America. La medaglia si è rovesciata. Non molto tempo fa gli albanesi, prima dei Neri d’Africa, sbarcavano da clandestini sulle nostre coste oggi, invece, siamo noi italiani ad “invadere” (legalmente e in aereo) l’Albania.