Ora la Di Cesare frigna contro lo “squadrismo” di destra

I giovani di Forza Italia interrompono la lezione della professoressa Donatella Di Cesare dopo il suo personale e nostalgico ricordo della brigatista Barbara Balzerani. Sui propri canali social la professoressa de La Sapienza scrive: ATTENZIONE, IL POST DELLA PROF POTREBBE URTARE LA VOSTRA SENSIBILITÀ “Intimidazione squadrista di militanti di Forza Italia Giovani, esterni all’università, durante il mio corso di Filosofia su Walter Benjamin alla Sapienza. E’ la seconda volta che le lezioni vengono interrotte. Non mi viene consentito di svolgere il mio insegnamento, così come viene violato il diritto degli studenti. Non una pagliacciata, ma una violenta azione di squadrismo.” […]

  

Donne contro le donne

Il film di Paola Cortellesi è un successo al botteghino. Così dicono i colleghi che si occupano di cinema e spettacolo. Come mai, mi chiedo. Cerco sul web i motivi di cotanto successo e, mentre mi riprometto di andarlo a vedere (nonostante io odi le pellicole in bianco e nero che sanno di vecchio, stantio), mi imbatto in una lunga intervista all’attrice protagonista e regista. Il titolo è accattivante: “Paola Cortellesi: le donne dicono basta”. Clicco, leggo. La rivista online è la famosissima Vanity Fair. Ad un certo punto mi imbatto in una domanda strana (per ovvie ragioni non posso […]

  

“Jate a faticà”

Nella puntata di questa settimana de La Buvette vi abbiamo parlato dei fannulloni che pretendono di ricevere ancora il reddito di cittadinanza. Nonostante non ne abbiano diritto. Gente che non si fa problemi a chiedere la paghetta di Stato. A pretenderla. Gente che non sa cosa sia la parola lavoro. Oltre a riproporvi la puntata ASCOLTA LA BUVETTE CLICCANDO QUI volevo sottoporre alla vostra attenzione uno dei tanti commenti di voi lettori e ascoltatori. “L’ho scritto ieri e lo ripeto oggi : Jate a faticààààà! Lo dico ai miei concittadini napoletani: ma avete scordato come e cosa eravate, eravamo, prima del reddito? […]

  

Elly da i numeri sul salario minimo

Elly da i numeri, ancora! 100 mila, 200 mila, 300 mila! A tanto ammontano (a dire della segretaria Dem) le firme raccolte sul salario minimo. E quelle farlocche sono comprese nel conto? Chissà! Lei pare se ne sia dimenticata, almeno pubblicamente. Dal palco della festa dell’Unità nessun riferimento, infatti, a don Matteo, Topogigio, Topolino, Stalin e così via…tutti sottoscrittori del salario minimo subito. Che smemorata Elly. Forse era ancora troppo distratta dal costume di Andrea Delogu che ha pubblicato su Instagram le foto del suo bichini con spongebob. (Qui per voi affezionati lettori una diapositiva) Come darle torto. Sarà, ma […]

  

Il coraggio dei conigli

“La sindrome dell’assedio” – o ancora – “La paura delle domande” – o peggio – “Allergica alle domande”. Questi sono solo alcuni titoli dei “giornaloni” di sinistra che accusano Giorgia Meloni di essere timorosa della stampa. Viene accusata (ingiustamente) di non rispondere alle domande durante la conferenza. Accuse ingiuste, gratuite. Rivolte ad una donna che non si è mai sottratta ai giornalisti. Né ieri da leader del primo partito italiano; né oggi da Presidente del consiglio. A dirlo sono i fatti, le conferenze stampa fiume nella sede del partito in via della Scrofa tenute anche a pochi giorni dalle elezioni […]

  

Giorgia Meloni nel mirino di piccole donne

Quarantotto secondi di anarchia. Pura, totale. È la durata di un video pubblicato su TikTok dalla pagina “Radical graffiti”. Ed è propio di radical che si tratta. Ma non sono chic anzi, tutt’altro. Nel video un gruppo di giovanissime ragazze su di giri mentre strappa con violenza un manifesto elettorale di Giorgia Meloni. Uno di quelli giganti, 6×3 lo chiamano gli addetti. Urla, risate isteriche e poi l’incitazione con il solito ritornello. “Chi non salata un fascista è, è…” urla il branco di piccole donne. Piccole sì. Intutti i sensi. Soddisfatte, appagate dal gesto “eroico”. Stracciare un manifesto. Una dimostrazione […]

  

Attentato alla democrazia

Un colpo di pistola calibro 38. Una vetrata ha salvato la vita dei militanti di Forza Italia e quella del deputato Francesco Cannizzaro. Ecco (nella foto) i segni del male. Un buco, un vetro ferito. Lacerato. Come l’animo dei calabresi onesti. I segni di una Calabria squarciata, mortificata, umiliata da certi mezzi “uomini” che sanno parlare solo con le armi. Solo premendo il dito sul grilletto. Perché? Perché questa violenza? Non ho letto grandi editoriali né tantomeno grandi attestati di solidarietà. Solo due righe, quelle necessarie. Solo per salvare le apparenze. Nessuno si è indignato. Mi chiedo. Ripeto, mi chiedo. […]

  

Via le accise, Salvini ora mantenga la parola.

Oggi voglio farvi arrabbiare. Credetemi, basta davvero poco. È sufficiente riportare tutto l’elenco completo delle accise che paghiamo sulla benzina e sul diesel. Tutte accise che, vista l’emergenza, potrebbero essere ridotte o, magari, sospese. Perché no, cancellate! In Irlanda lo hanno già fatto! Ieri il ministro delle Finanze Pascal Donohoe, ha annunciato un taglio temporaneo delle accise. “L’accisa si ridurrà di 20 centesimi per litro di benzina e 15 centesimi per il diesel a partire dalla mezzanotte di stasera. Questo significherà un risparmio di circa 12 euro per un pieno di benzina e 9 euro per il diesel”, ha detto […]

  

Altro che virus, è il governo a metterci in ginocchio

Soldi, soldi a palate. A valanga. Miliardi su miliardi, milioni su milioni. Troppi. Assai. Giuseppi promette. Promette. Promette. Aiuti, ristori. “Non vi lasceremo soli” dice in conferenza stampa. Annuncia decreti su decreti. Quattro, forse cinque. No, sei miliardi per le categorie colpite non dal virus, ma dal governo. Incapace di gestire al meglio l’emergenza. Dietro un DPCM si nascondo le vite di milioni di Italiani che non sanno più che fare. Come vivere. Sopravvivere. Chiudono i cinema, i teatri, ma lasciano aperte la chiese. Il principio è uguale. E lo dico da Cristiano cattolico praticante. A messa, e ci vado […]

  

“Altissimi negri…” Io canto, e non chiamatemi razzista

Quando è troppo è troppo! Ora la situazione ci sta sfuggendo di mano. Non si può dire più nulla. Nulla. Altrimenti sei razzista. Con il dissenso cresce anche la censura. Hanno addirittura cancellato dal catalogo di Hbo il famosissimo film “Via col Vento”. “È un film del suo tempo che raffigura alcuni pregiudizi etnici e razziali che erano, disgraziatamente, dati per assodati nella società americana” ha detto un portavoce della celebre tv a pagamento su Variety. Speriamo solo non censurino l’Alligalli di Edoardo Vianello. Come farebbero i vecchietti in vacanza senza il ballo che da decenni li accompagna nelle serate […]

  

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