Conte si genuflette ai Vescovi e si dimentica degli italiani

Conte sente il peso delle dure parole dei Vescovi e anticipa l’apertura delle Chiese. A messa già dal 10 maggio. Come è giusto che sia. Peccato, però, che gli imprenditori, i commercianti e gli artigiani non abbiano la stessa voce. Grossa, potente. Tanto quanto quella della Sancta Romana Ecclesia. Giuseppi ha paura di inimicarsi la Chiesa. E’ bastata una lettera per far tremare la mandibola al premier. Non appena ha letto l’intestazione “CEI” se la sarà fatta sotto. Da buon devoto a Padre Pio. Poche, semplici parole: “Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri varato questa sera esclude arbitrariamente […]

  

Se la sinistra si attacca al citofono…

“Salvini? Mi ha rovinato la vita!” Ha detto ai microfoni di Piazza Pulita Yassin, il ragazzo del citofono. Grazie a loro, alla trasmissione di Formigli, non associamo più il “minorenne tunisino” ad un anonimo citofono di un palazzo qualunque del quartiere Pilastro nella periferia di Bologna. Grazie alle telecamere di La7 il “presunto spacciatore” ha un volto. Una storia. Ora tutti sanno chi è Yassin, il diciassettenne che, fino a ieri, era da proteggere e “tutelare”. Da chi? Naturalmente dai cattivi. Dagli “odiatori”. Dai sostenitori di Salvini. Lo ha detto per giorni la sinistra “sinistra”. La stessa che, senza troppi […]

  

La destra alla conquista della rossa Emilia

È l’alba, mi addentro in auto tra le piccole strade di campagna della rossa Emilia. Da Bibbiano bisogna raggiungere Bologna. I ritmi della campagna elettorale sono serratissimi. Il tempo sta per scadere e i candidati sono a caccia dell’ultimo voto. Sull’asfalto solcato dai trattori i segni del ghiaccio. L’auto avverte del pericolo. Il ripetuto tintinnio elettronico quasi mi ipnotizza. Alla radio parlano delle due piazze della città degli “orrori”. Le piazze contese di Bibbiano. Si sente la voce irritante di Mattia Santori: “Grazie Bibbiano, siamo in 5 mila. Contro odio e violenza.” Quella voce piena di “spocchia” la riconoscerei tra […]

  

Salvini e i Terroni. Come la mettiamo con le parole di Bossi?

È il 23 dicembre, la vigilia della vigilia di Natale. Al suono della sveglia delle 07.00 ho aperto gli occhi e ho pensato: “è un giorno come gli altri. Si torna a casa e sarà il solito Natale.” Ipocrita. Come la gente che finge di volerti bene e ti saluta con grande affetto augurandoti “buone feste a te e famiglia”. Invece no. Non è un giorno come gli altri. È un bel giorno. L’unica Frecciargento Roma – Reggio Calabria arriva al binario 7. La banchina è affollata più del solito. Mamme, bambini, mariti. Passeggini e bagagli. Tanti bagagli. E giochi. […]

  

Attenti, ci tassano anche lo zucchero!

Eccola, rispunta la tassa sulle merendine. O meglio, sui dolci! Sì, il governo rosso-giallo vorrebbe tassare anche lo zucchero. Si chiama “sugar tax” o, per dirla all’italiana maniera, tassa sullo zucchero. Loro minimizzano, negano: “non ci saranno nuove tasse” dicono. “Nessuno tasserà le merendine” assicurano. Per Luigi Di Maio è la panacea di tutti i mali: “Interveniamo su quei prodotti che hanno troppo zucchero. Non colpiamo i prodotti che hanno lo zucchero, ma quelli che sono dannosi per la salute dei nostri bambini.” Afferma il leader del Movimento 5 Stelle, che si preoccupa per la salute dei ragazzi. Una scusa […]

  

Conte il camaleonte, dal verde Lega al rosso PD

“Mi propongo di essere l’avvocato difensore del Popolo Italiano” diceva Giuseppe Conte il 23 maggio del 2018 dall’alto Colle romano. Ma oggi, invece, cambia tutto. Tranne il Colle. Quello è sempre lo stesso. La casa di Mattarella, il mazziere della crisi. “Realizzerò un governo all’insegna della novità!” dice oggi Giuseppe che, come canta Fiorella Mannoia, cambia per non morire. Cambia per ricominciare. Da dove? Giuseppe Conte cambia pelle, come le serpi. O meglio, cambia colore come i camaleonti, e apre a una nuova maggioranza. Dalla Lega passa al Partito Democratico. E pensare che solo qualche mese fa aveva affermato: “E’ […]

  

Carola contro Salvini: chiudetegli “il becco”

Attenzione, la paladina della democrazia gioca a fare la fascista. Sì, Carola Rackete, la comandante della Sea Watch 3, indossa la camicia nera e alza la voce. Vuole chiudere il becco a Salvini. Basta cinguettii e post su facebook, i profili social del ministro vanno chiusi. La parola d’ordine della capitana è una sola: CENSURARE. Ma come, dov’è finito quello spirito rosso di libertà di pensiero, di parola, di espressione che la capitana ha mostrato sul molo di Lampedusa? Proprio lei “minaccia” ed intimidisce Salvini? La donna dei porti aperti vuole i profili chiusi. Qualcosa non funziona. Troppe offese, dicono […]

  

Immigrati, il fallimento dell’Italia sotto ricatto

L’immigrazione è fuori controllo. È vero, i numeri danno ragione a Matteo Salvini, gli sbarchi sono diminuiti dell’85% rispetto a quando al governo c’era Renzi e compagni ma, i migranti, continuano e continueranno a partire. Continuano e continueranno ad arrivare. Come un’onda implacabile. Ci piaccia o no. È un dato di fatto. Aldilà delle navi delle ONG che, sotto la costa libica, caricano i neri d’Africa per portarceli in Italia. Il decreto sicurezza bis non basta per arginare il flusso di persone pronte ad “occupare” il nostro Paese. Si è visto! Il caso di Carola ne è un esempio lampante. […]

  

Carola, la capitana “fuorilegge”

Da oggi siamo tutti liberi! Liberi come Carola Rackete di non rispettare le regole. Liberi di infrangere la LEGGE! Liberi di fare ciò che ci pare. Da oggi chiunque potrebbe non fermarsi all’alt della polizia e passare il semaforo con il rosso. Chiunque sarebbe giustificato. D’altronde ce lo insegna la in-giustizia italiana. Sappiamo bene che non si fa, che le LEGGI vanno SEMPRE rispettate e osservate ma qualcuno potrebbe dire “Ah, e perché per Carola le leggi non valgono e per me sì?! Forse perché lei è tedesca e si portava dietro un gruppo di immigrati?” Sì, proprio così!  Per […]

  

La Germania gradassa ci riempie di immigrati

Drogati, ammanettati e rispediti in Italia. Come pacchi postali, merce di scambio. Ecco come si comporta la civilissima Germania con gli immigrati che, una volta sbarcati sulle nostre coste, hanno deciso di andare nel loro ricco Paese. Lì non ci possono stare e via con le partenze forzate. Proprio loro sì, i tedeschi. Sempre pronti a farci la paternale, a richiamarci all’ordine e al rigore. A dirci ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Loro.  A dirlo sono le testimonianze degli immigrati rimandati indietro. Una volta sbarcati a Fiumicino sono liberi di andare in giro per il Paese […]

  

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