Non sono un sostenitore della mobilità green. E gli elogi alla lentezza (“rallentare per vivere meglio”) mi hanno sempre fatto venire l’orticaria. Li ho sempre considerati argomentazioni da radical chic che non tengono presente (per vezzo o ideologia) la realtà delle cose. Così, tolte le corse in bicicletta di quando ero piccolo, ho sempre rifuggito l’idea di aggirarmi per la città su due ruote. Poi ci sono stati la pandemia, il lockdown e, con la riapertura, l’esigenza di evitare il più possibile i mezzi pubblici. L’idea di per sé non mi dispiaceva (non ho mai amato stiparmi su autobus o metropolitane) […]