L’attacco ai nostri soldati in Iraq ha scoperchiato un’emergenza che non era mai stata risolta. Una volta che è stato sconfitto lo Stato islamico ed è stato ammazzato il suo califfo, Abu Bakr al Baghdadi, solo i più ingenui hanno potuto pensare che la partita con le frange più violente dell’islam fosse chiusa. Le cronache degli ultimi anni parlano chiaramente di una recrudescenza altalenante di questa guerra che continua a mietere vittime innocenti. Eppure la retorica dei pacifisti nostrani continua a sminuire l’impegno che si deve mettere per combattere questo cancro sia nei quartieri delle nostre città sia nelle lontane […]