Ci risiamo. Come da copione. Mentre l’Italia si stringeva attorno ai sopravvissuti dei rastrellamenti titini, ricordando il terribile martirio delle foibe, la sinistra vomitava il solito odio. Ancora una volta hanno cercato di sbraitare per coprire le preghiere che si alzavano nel Giorno del Ricordo. Si sono preparati con una buona settimana di anticipo. Giorni segnati da ogni sorta di negazionismo. Il tutto nel tentativo di mettere a tacere, come hanno sempre fatto, le barbarie del regime comunista in Jugoslavia. Il culmine, poi, si è toccato ieri con il Partito democratico che al sacrario di Basovizza, monumento nazionale sul Carso […]