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Arti visive e nuove frontiere dell’elettronica. Un binomio che appassiona intellettuali, ricercatori e musicisti, è una delle sfide artistiche e comunicazionali dell’ultimo millennio. A questo mondo fortemente in evoluzione ha dedicato, per esempio, la prima edizione il “Node”, festival internazionale di musica elettronica e live media. La rassegna, nel 2009, arrivata al suo secondo anno di vita, questa volta fa un passo in là (dal 4 al 6 giugno presso la Galleria Civica di Modena, corso Canalgrande 103: info: http://node-live.zymogen.net/?tried=1).

“Node 2009 amplia il proprio raggio di azione – viene spiegato dagli organizzatori – e punta sulla musica contemporanea a 360 gradi e individua nuove realtà interessate all’incontro tra le arti multimediali”. Un passo indietro invece, per inquadrare: “L’evento (…) vuole dare spazio ai più interessanti artisti che esplorano le potenzialità creative della sinergia tra musica, video, sound design e arti elettroniche”. A giugno tra gli artisti in pista ecco Fennesz, Rafael Anton Irissari, Giuseppe Ielasi e Nicola Ratti.

Qualche profilo, per capire meglio. Christian Fennesz: “Lo spazio tra rumore e musica lo ha sempre affascinato; forse è uno dei più importanti artisti che operano in questa zona di confine (…). Sotto una coltre di effetti digitali scorrono melodie eleganti e toccanti che diventano di grande potenza…”. Rafael Anton Irisarri: viene da Seattle e si muove – raccontano le biografie del festival – “in quel cotesto definito dalla critica come neoclassicismo elettronico, vicino ad artisti come Max Richter, William Basinski e Johann Johannsson. E ancora Nicola Ratti: “Coltiva la sua personalissima visione della forma canzone accompagnato da una chitarra capace di tessere melodie eteree e atmosfere che sono l’incontro tra la canzone d’autore e la sperimentazione”. Infine, The Pure: “Ovvero Daniele Mana, col progetto The Pure decide di esplorare i terreni più introspettive dell’elettronica”.

Da segnale infine le conferenze pomeridiane: “Musica e Software, una vita breve all’elettronica” (a cura di Eraldo Bernocchi) e “Suono, natura, estetica dei nuovi media” (a cura di Leandro Pisano).
In allegato: video con musiche di Fennesz