Arti e ricerca: l’evoluzione della voce porta a Bolzano
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La vocalità e la sua forza, i suoi personaggi, le sue innovazioni…Sperimentazioni musicali, l’ambito in cui “gioca” la voce. Artisti che vanno oltre, per trovare qualcosa di nuovo. Uno tra questi artisti è Fatima Miranda: l’altra sera in quel di Bolzano ha tunuto un concerto nella piazza principale per dare il via libera all’esposizione video-fotografica titolata “Il gesto del suono” (in programma fino al prossimo 11 luglio), curata dall’editore Claudio Chianura.
“Questa edizione è più ricca e allargata rispetto alla manifestazione precedente (avvenuta il settembre scorso nel capoluogo lombardo in occasione del festival MiTo ndr) -. Inoltre fa parte di un progetto del quale è la prima tappa, che è dedicata alla vocalità, in concomitanza alle celebrazioni del cantante degli Area Demetrio Stratos. Gli altri passaggi del progetto, due, saranno dedicati alla sperimentazione strumentale e alla sperimentazione con l’avvento ultimo della tecnologia”.
Ventisei ritratti, da guardare le immagini di personaggi chiave nel mondo della ricerca, da John Cage a Greetje Bisma, passando per Meredith Monk. Non solo scatti anche video, con proiezioni a ciclo continuo di settanta minuti dedicati a Phil Minton, David Moss, Joan La Barbara, Pamela Z., Cristina Zavalloni, Greetje Bijma e molti altri compositori-interpreti.
Il 25 giugno, nell’ambito questa manifestazione promossa dall’assessorato della Cultura italiana della provincia di Bolzano e che prevede una serie di incontri, ci sarà anche un altro concerto al Teatro Studio della città, con le voci del nostro tempo: Sidsel Endresen, Cristina Zavalloni e Greetje Bijma. “Stiamo preparando un libro sulla voce e la sperimentazione – conclude l’editore Claudio Chianura -, conterrà diversi interventi e saggi. La pubblicazione è prevista il prossimo autunno”.
In allegato: Cristina Zavalloni