Roma / Quattro virtuosi per “viaggiare” nell’Egea…
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Il virtuoso del clarinetto Gabriele Mirabassi, la rinomata vocalist Cristina Zavalloni, l’eclettico violoncellista Mario Brunello e il versatile sassofonista Marco Zurzolo salgono insieme sul palco del Roma Jazz Festival il 13 novembre per rappresentare il viaggio musicale dell’etichetta perugina Egea. Mirabassi è uno dei massimi virtuosi del clarinetto.
Dopo il diploma, Mirabassi ha conseguito con il massimo dei voti e lode, la sua formazione musicale per i primi anni ha riguardato le tecniche esecutive peculiari della musica contemporanea. Parallelamente ha cominciato a lavorare professionalmente in ambito jazzistico, attività che, a partire dall’incisione di Coloriage (1991), in duo col fisarmonicista Richard Galliano, è diventata mano a mano sempre più consistente fino a diventare esclusiva. Nel 1996 vince il Top Jazz nella categoria «miglior nuovo talento». Nel 2000 a «Umbria Jazz» presenta insieme a Luciano Biondini, Michel Godard e Francesco D’Auria il progetto Lo Stortino che riceve consensi di critica e di pubblico sia in Italia che all’estero. Ai primi di ottobre 2003 Gabriele Mirabassi e Guinga, chitarrista, compositore e cantante brasiliano, hanno inciso il loro primo disco in duo, «Graffiando vento», presentato in occasione di Umbria Jazz Summer 2004 e definito nello stesso anno dalla Folha de Sao Paulo «miglio disco di musica strumentale brasiliana dell’anno». L’ultima fatica è «Canto di ebano», in corso di pubblicazione, omaggio allo straordinario legno africano e alle appassionate mani (italiane) che lo trasformano in clarinetto. «Un talento dalle mille anime».
Cristina Zavalloni è una delle più interessanti realtà legate alla musica contemporanea italiana. Il termine «musica contemporanea», in fondo, non è del tutto esaustivo per illustrare il suo universo musicale; basta scorrere le sue esperienze artistiche per comprendere quanto sia grande il raggio d’azione: jazz, classica, lirica, contemporanea etc. Qualcuno parlerebbe di eclettismo puro o estrema versatilità ma la verità emerge dal quotidiano, dalle esperienze di tutti i giorni. I risultati ottenuti da Cristina sono la conseguenza di uno studio continuo, di un forte desiderio di conoscere il mondo musicale, quasi fosse un’urgenza. Dopo anni di intensa attività arriva la collaborazione con l’etichetta Egea e nasce «Idea».
L’album è l’espressione di un processo di maturità artistica raggiunto, un lavoro che riesce a ricomporre un puzzle stilistico variegato attraverso un progetto musicale eterogeneo Cristina Zavalloni, cantante e musicista d’origine bolognese, alimenta una naturale versatilità musicale in anni d’approfondito studio delle vocalità e dei repertori contemporaneo e jazz, ma anche più propriamente lirico, spaziando dal classico al barocco, per diventare l’interprete non convenzionale che conosciamo oggi.
Mario Brunello è un uno dei nomi più significativi del panorama musicale italiano e internazionale. Nel 1986 e` il primo artista italiano a vincere il Concorso Čaikovskij di Mosca che lo proietta verso una luminosa carriera internazionale. Brunello e` ospite delle più prestigiose orchestre tra cui la Philadelphia Orchestra, la Philharmonia di Londra, l’Orchestre National de France, la NHK Symphony di Tokyo, la Filarmonica della Scala, l’Accademia di Santa Cecilia, la London Philharmonic, la DSO Berlin. Mario Brunello si presenta spesso in questa doppia veste di direttore e solista e nel 1994 fonda l’Orchestra d’Archi Italiana, che porta al debutto dopo due anni dedicati esclusivamente allo studio e con la quale ha una intensa attivita` sia in Italia che all’estero.
In allegato: Marco Zurzolo