Storia / “C’è musica e…”: le lezioni in tv di Berio
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I suoni caotici dell’orchestra – solo all’apparenza incomprensibili- la sua voce sopra agli archi: “Signori, è semplicissimo…”. Un documento storico. Erano i primi anni Settanta quando la Rai mandava in onda il ciclo di lezioni tv “C’è musica e musica“, curate dal compositore Luciano Berio (1925-2003). Già allora si dibatteva sull’educazione musicale, sull’importanza che ha o dovrebbe avere già nel periodo dell’infanzia; di quanto c’è da fare in questo senso. Un argomento tra l’altro rilanciato di recente in forma di appello alle istituzioni dal musicologo Quirino Principe. Ebbene, sono passati 40 anni: sarebbe “interessante” confrontare la situazione di allora con quella attuale…
Nel corso della puntate televisive Berio affrontò tante problematiche del fare musica e dello scriverla, da Monteverdì ai Beatles. Un viaggio i cui il compositore ligure coinvolse suoi colleghi di spicco, da Pierre Boulez a Gyorgy Ligeti, passando per Bruno Maderna e Luigi Nono. Tutti giganti. La Rai, dal canto suo, dimostrò grande coraggio, vista la natura particolare del programma. Che parlava di agomenti che ancora oggi vengono considerati, da non poca gente, certamente non facili da digerire. E al massimo, sul piccolo schermo, degni della “terza serata”, ovvero quando i più vanno o sono già a letto a dormire.
Vale dunque la pena riscoprire questo ciclo televisivo che ha ancora molto da insegnare – o da far ricordare -, anche se il panorama musicale è assai cambiato, così le proposte e i compositori del nostro tempo. A dire il vero qualche volta lontani anni luce da quando la musica – in certi ambiti come lo studio di Fonologia di Milano – (al di là di come la si pensi e dei propri gusti) era ricerca e avventura.
Luciano Berio, ricordiamolo, è stato uno dei primi anche nel campo della musica elettronica. Giusto per capire: tra i suoi allievi figurano Louis Andriessen e Steve Reich, figure di primo piano di questi decenni; molto ricca la sua produzione che va dalla musica strumentale a quella teatrale, fino alle opere.
In allegato: puntata di “C’è musica e musica“. di Luciano Berio