Quando i servizi ci provarono con Robledo

Quella che stiamo per raccontarvi è forse la storia più incredibile nello scontro che sta interessando la Procura di Milano. Una roba per addetti ai lavori, potrà pensare qualcuno. Manco per niente. Qua si parla di trappoloni, pm, giudici, servizi segreti, fascicoli che si perdono, denunce che non arrivano a destinazione e donne misteriose. È inutile fare la cronistoria minuziosa. Basti sapere che il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, e il suo procuratore capo, Edmondo Bruti Liberati, sono ai ferri corti per la gestione di alcuni fascicoli. Il primo ha fatto un esposto al Csm contro Bruti e la […]

  

Chi sale e chi scende in Confindustria

Il presidente della Confindustria ha dato una spruzzata di rosa alla sua squadra. Verrebbe da dire molto renziano. Ma c’è una differenza. Le donne promosse da Giorgio Squinzi nel comitato di presidenza di viale dell’Astronomia, si sono beccate delle deleghe importanti. Non solo ruoli di rappresentanza, ma competenze toste. Tre vicepresidenti donne e un direttore generale al rosa, sono un record per Confindustria. Sale Lisa Ferrarini che si prende la delega sull’Europa oltre alla vicepresidenza. La signora è una di quelle toste. Ha un bel gruppo alimentare alle spalle e sa trattare con ministri e palazzi del potere come se […]

  

Il tiranno parlamentare

Ho trovato questa frase e la dedico a Zagrebelsky e company: “Il parlamento è divenuto un regime di assemblea, un tiranno senza volto. Il difetto del bicameralismo sta nella sostanziale identità delle due Camere, che rende più lente e laboriose le procedure legislative. Senza, con ciò, ostacolare la concentrazione e la dittatura parlamentare”. Scritta da Giuseppe Maranini nel Mito della Costituzione, sapete quando? Nel 1957 (millenovecentocinquantasette). Per i pochi che non lo sapessero, si tratta del grande giuriusta e giornalista che si inventò il termine Partitocrazia.

  

Cosa c’è da festeggiare

Un Paese in crisi non può permettersi troppi brindisi. Più che euforico rischia di cadere a terra ubriaco. Nel mese di aprile abbiamo lavorato a scartamento ridotto. I giorni son trascorsi con quell’arietta sospesa di chi aspetta la festa. Due settimane fa, era Venerdì di Pasqua. Non propriamente un giorno di festa, ma insomma, tutti lì a prepararsi. Venerdì scorso abbiamo celebrato con la solita tonnellata di retorica il 25 Aprile. E va bene così: guai a toccare la Resistenza. Ieri la sacrosanta festa dei lavoratori con annesso patetico concertone E ci mancherebbe, viste le fatiche di aprile. Tre fine […]

  

Le nomine pubbliche e lo smacco per Confindustria

Partiamo dalle cose serie. E cioè dai pettegolezzi romani sulle nomine nelle grandi aziende partecipate dallo Stato. Il barometro volge al brutto per gli attuali amministratori. Al bello invece per i loro stipendi, che non verranno toccati da Cottareli&co. Il tandem Renzi-Padoan avrebbe in animo di far fuori tutti (su Finmeccanica il discorso è più complicato, non tanto per il suo ad, ma per il suo presidente). Il motivo è semplice: o tutti dentro o tutti fuori. Ma andiamo per ordine, poiché stiamo facendo un po’ di casino. 1.Renzi vuole manager che gli debbano la nomina. 2. Renzi ha la […]

  

E se il caso Rognoni diventasse un nuovo caso Scaglia?

Dopo vari processi e una condanna la Perocura generale della Repubblica ha chiesto, a sorpresa, l’assoluzione di Dolce e Gabbana per reati fiscali. Praticamente negli stessi giorni altri magistrati dell’accusa hanno chiesto e ottenuto gli arresti per un gruppo di manager pubblici e professionisti che negli ultimi dieci anni hanno costruito mezza Lombardia: non avrebbero rubato un euro, ma gestito in modo poco ortodosso appalti e gare. Le due storie sono legate dalla percezione ormai diffusa che la giustizia sia in Italia una roulette russa. I magistrati ci mettono del loro, ma sono i politici che piazzano la pallottola nel […]

  

La destra, Le Pen e i liberali

Cari commensali chi vi scrive non si è mai vergognato a definirsi di destra. Non liberale, cosa che mi sento essere fino al midollo. Destra era più choccante, più intrigante, più chiaro: tutti fingono di essere liberali. Magari perchè hanno letto un pensiero di Dahrendorf (Dio ce ne scampi) o qualcuno persino perchè ha sentito parlare di un certo Rawls (per carità). In America si definiscono liberal quelli che da noi si trovano dalle parti dei Parioli e di Via Madonnina e che votano Marino o Pisapia. Il cuoco si è dunque definito e si definisce di destra più che […]

  

La nuvola e il pallone di Fuksas

Cari commensali, non possiamo resistere e oggi dobbiamo partire con il Maestro. Sì, certo, avremmo voluto parlare dei mercati finanziari e di una riunione a porte chiuse a cui abbiamo partecipato. E tra poco lo faremo. Ma l’Italia è anche il sublime, il gusto, il saper fare e il saper dire. L’Italia è anche il Maestro, l’Architetto, la star. A voi Massimiliano Fuksas. Cosa vuol dire essere un architetto di sinistra, gli chiedono alla fine di una splendida intervista i giornalisti con la schiena dritta del Fatto ? Squilli di tromba, cherubini in estasi e voilà, il Maestro risponde: «Al […]

  

I seggi dell’Italicum

Il cuoco deve ammettere che il prof D’alimonte è il numero uno. Ma come chi è? é il grande esperto di sistemi elettorali e, quel che conta, è oggi il consulente di Matteo Renzi e genitore dell’Italicum. Anche se il prof in una recente intervista a Repubblica ha detto di preferire i collegi uninominali, ha amesso che il meglio è sempre nemico del bene. Insomma si doveva raggiungere un compromesso. Oggi sul Sole24ore ha pubblicato una ricerca fatta con i fiocchi. Ha diviso l’Italia nei 148 collegi elettorali come prevede la nuova legge. E ha previsto l’attribuzione dei seggi, seguendo […]

  

Se ad evadere ci si mettono i Prada

Befera, il potente numero uno dell’Agenzia delle entrate, veste Prada. Almeno da qualche mese. Tocca capire se, grazie a queste abitudini, alla coppia Bertelli & Prada, verrà riservato lo stesso trattamento, decisamente rude, usato ai cuginetti Dolce & Gabbana. Non ci avete capito nulla? Comprendiamo. Andiamo dunque in ordine. Ad aprile dell’anno scorso gli uomini della finanza si presentano nello studio del commercialista Marco Solomoni. E scartabellando tra i suoi Docks e nei suoi computer trovano molto materiale interessante. Solomoni è uno dei professionisti che ha costruito la rete di società estere del gruppo Prada. Bisogna sempre specificare, in questi […]

  

Politici postdatati vs cittadini retroattivi

Per capire l’innesco, la sceneggiatura, di una rivoluzione borghese, o se preferite della classe media impoverita, basta tradurre in pagina il comportamento della nostra classe dirigente. Per se stessa applica il principio del «postdatato», mentre per il resto del mondo quello del «retroattivo». Andiamo al dunque. Si chiede a gran voce la riduzione (non fosse altro che per motivi di sobrietà istituzionale) dei costi della politica. I nostri geni si adeguano, producono una legge che avrà effetti nel prossimo futuro. Con il retropensiero che, passata la nottata, si possa sempre cambiare la norma al momento della sua esecuzione. Si taglia […]

  

Giudicellum

La legge elettorale appena bocciata dai quindici giudici della Corte Costituzionale era una schifezza. Di buono aveva solo l’ispirazione bipolare. E se non fosse stata cambiata dal presidente della Repubblica di allora ( Ciampi pretendeva premi regionali al Senato) sarebbe riuscita nel suo intento. Oggi il suo premio di maggioranza monstre alla Camera non serve a nulla, poichè al Senato non ci sarà mai una maggioranza netta e precisa proprio grazie alla pensata quirinalizia. Vabbè. Per il resto è indecente. La nomina dei parlamentari ha creato negli ultimi sette anni una classe politica imbarazzante, che non risponde a nessuno, se […]

  

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