Confindustria a pezzi

Si tratta di sole poche settimane fa. Una riunione ristretta ad Arcore. Silvio Berlusconi nel pieno delle sue faccende politiche e giudiziarie si rivolge al nucleo stretto degli amici di sempre e dice: «Ma che ci stiamo a fare in Confindustria? Ci costa un sacco di soldi e non mi sembra rilevante. Sia per le nostre aziende sia per il suo atteggiamento complessivo». Silenzio tra i pochi presenti. Se non una voce, aziendale, che ribatte: «In effetti può essere come dici tu, ma ti sembra il caso di aprire un nuovo fronte?». La cosa finisce qua. E probabilmente è finita […]

  

I ladri di Equitalia

È proprio una storiaccia. Beccare l’esattore che per quattro danari fa lo sconto sulle tasse da pagare, sembra un roba dell’altro secolo. Secondo la Procura di Roma è quanto facevano alcuni funzionari (ed ex colleghi) di Equitalia. Vedremo presto, si spera, se e quanto fosse diffuso il sistema. Una tangente per alleggerire il proprio carico fiscale fa ribollire il sangue. Equitalia è stata negli ultimi anni il braccio inflessibile della legge (assurda) tributaria. Inflessibile nei suoi atteggiamenti oltre che nelle sue regole. La prima reazione è di sdegno. Come per uno stupro, non si riesce a ragionare, a essere lucidi. […]

  

Questo non é un paese per imprese

Questo non è un Paese per imprese. Sì, certo, se la cavano tutti con il primo articolo della nostra Costituzione, che ci racconta della Repubblica fondata sul lavoro. E però il lavoro viene creato dagli imprenditori. Vi sembra banale? Andatelo a spiegare a quella parte di costituenti che ha pensato bene di trattare il lavoro come categoria assoluta, e cioè slegata da chi lo genera. Non vi preoccupate, la smettiamo subito con la filosofia e andiamo al sodo con l’Ilva di Taranto e le imprese della Val di Susa. La storia dell’Ilva è nota. Gli imprenditori Riva sono indagati per […]

  

Quel buco chiamato Tobin tax

Il caso della Tobin tax è un caso da manuale su come una tassa, oltre a essere inutile, sia pericolosa. Non è la prima volta che questa zuppa se ne occupa e, temiamo, non sarà l’ultima. Il fascino della Tobin tax è tutto nella sua presunta bontà ed eticità. Anche l’inglese fa la sua parte: si dà l’idea che essa sia consolidata in tutti i Paesi avanzati, si fa leva sulla nostra presunta arretratezza nel non averla ancora adottata. Fatto sta che siamo stati i primi a imporla in Europa e, praticamente, gli unici al mondo. Piccola digressione: la tassa […]

  

Gli scontrini e la responsabilità

Prima è arrivato lo scontrino da 100 euro del caffè Lavena, in piazza San Marco a Venezia. Poi l’acqua minerale alla Zagara di Positano. E ieri la ricevuta da 120 euro per quattro succhi di frutta al Phi beach in Sardegna. Tutti a stracciarsi le vesti per il costo esorbitante della consumazione. È un pieno di indignati su Twitter e su Facebook, i due popolari confes­sionali elettronici, e poi giù arti­coli moralistici sui giornaloni. Un caffè non può costare dieci euro, e un succo venti. E così an­dando. Fino a qualche lustro fa aveva­mo l’equo canone. Perché non stabilire per […]

  

Se l’etica ce la insegnano Zalesky&co

Vi raccontiamo in questa zuppa estiva la storiaccia dei sepolcri imbiancati, o meglio sbiancati, del capitalismo italiano. Mentre tutti celebrano, il Financial Times buon ultimo, la cosiddetta fine dei salotti buoni della finanza milanese, grazie al Cielo è all’opera, dalle parti di Brescia, una nobile Fondazione Etica. La generosa istituzione, fondata nel 2008, si propone di promuovere «nuove idee, ma anche nuove persone». Tra poco, abbiate pazienza, capirete per quale dannato colpo di sole, c’è venuta voglia di parlarne oggi. Dovete sapere che l’etica congrega è guidata e fondata dal professor, avvocato e ora onorevole Gregorio Gitti. Professionista di chiarissima […]

  

Il pizzettaro di Albissola e Obama

Tre ragazzi, disoccupati, tutti sotto i trenta anni si rimboccano le maniche e aprono un locale a Brera, nel centro di Milano. Gli affari vanno benino. Ma siamo in Italia. Uno dei loro due bagni, quello riservato ai dipendenti, cioè loro tre, è nel condominio. E alcuni si lamentano. Ve la facciamo breve: una ordinanza del Comune dispone la chiusura dell’esercizio commerciale. E i tre si trovano senza lavoro e senza locale. Questione di cessi. Uno dei tanti casi di ordinaria burocrazia in Italia. Le norme, le ordinanze, i giudici, la politica. Tutti a parole parlano di sviluppo e crescita: […]

  

Liberali? Solo a parole

C’è chi confonde l’idea liberale con un’ideologia: un set di regole precise e immutabili. Un dogma. Il fascino liberale è che esso, piuttosto, è un metodo. Prendiamo il caso delle sigarette e del maldestro tentativo governativo (poi annacquato) di vietarne l’uso in auto in presenza di minori. È l’apoteosi dello statalismo. Cioè l’esatto contrario del metodo liberale. La religione di Stato (in alcuni paesi basta togliere il predicato) decide cosa sia buono e giusto per il singolo, usurpando il libero arbitrio. La «violenza» dell’imposizione statuale detta un comportamento o uno stile di vita, che, se non rispettato, procura sanzioni. Molti […]

  

Ligresti e la borghesia milanese vigliacca

«Sono pronto a passare tutto il resto dei miei giorni dentro a Castel San Angelo a meditare. Santità avevo fatto un torto a un piccolo falegname giudio, ma sono riuscito corrompendo giudici, testimoni, uditori, avvocati, guardie, abati, funzionari, periti, amministratori a far condannare quel poveraccio solo perché lui è povero e giudio e io ricco e cristiano. Comunque io, Santità, mi inchino alla vostra volontà e sono disposto ad andare di buon grado in galera purché in compagnia dei monsignori Ralli, Fanta e Bellarmino, dei cardinali Fioravanti e Bucci, degli uditori di prima istanza, Ardenghi principe di Colleterzo, Soffici duca […]

  

Acerra e il mantra del No. A tutti i costi

Il vantaggio delle politiche demagogiche, soprattutto in materie economiche, è che la memoria è corta. Ci si dimentica. Il caso più tipico è quello dei vari comitati del No, che imperversano per l’Italia. È facile dire no, più difficile sopportarne i costi. Il problema è che i costi del non fare si pagano domani. È come un grande debito pubblico, che invece di essere alimentato dalla spesa corrente è generato dal non fare. Non vedevamo l’ora di raccontarvi il caso di Acerra e del suo termovalorizzatore: in effetti sono passati quasi dieci anni. Sì, non vedevamo l’ora, perché già a […]

  

Quanto brilla il Sole di Napoletano

Oggi scrivo per fatto personale e ritorno sul Sole24 ore. Come i commensali sanno ho una parttia aperta con il giornale di Confindustria almeno da un lustro. Mi chiedo e vi chiedo come possa il giornale delle imprese essere così banalmente omologato al pensiero comune. Resta il filone principale: io voglio un Sole, mi ostino ancora a compraro e leggerlo, che parli alle imprese, agli artigiani, ai commercianti, alle partita iva, ai professionisti e non ai burocrati e politici romani. Io non voglio Guido Rossi e Giuliano Amato che mi spiegano i fatti dello scorso secolo, ma più Zingales e […]

  

Il deficit al 3%? già sforato

Converrebbe dire chiaro e tondo che nel 2013 l’Italia ha già sfondato la soglia legale e psicologica del deficit al 3 per cento. Non raccontiamoci frottole. Il deficit è infatti sempre considerato in rapporto al Pil, cioè alla ricchezza prodotta. Più è cicciotta la ricchezza di un Paese e più il rapporto (a parità di spesa pubblica) deficit-Pil, migliora. Il problema è che i documenti di finanza pubblica (il Def in particolare) sovrastimano la ricchezza che saremo in grado di produrre quest’anno e dunque sottostimano il fabbisogno che registreremo a consuntivo. Abbiate pazienza e cerchiamo di essere più chiari. Secondo […]

  

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