La paghetta dei politici e quella degli italiani

Gli stessi parlamentari che si apprestano a votare una manovra triennale che porterà le nostre tasse al 45 per cento del reddito non hanno intenzione di votare una sforbiciata ai propri stipendi. C’è una buona ragione per la quale i deputati sono contrari al taglio delle proprie indennità: non possono essere i governi a decidere delle prerogative dei parlamenti. In ricordo degli scudi creati a tutela delle ingerenze dei sovrani, oggi i parlamenti sono immuni dalle norme retributive che possono prevedere i governi. L’impressione è che però questi signori stiano giocando con il fuoco. Si alimenta così un pericoloso scollamento […]

  

Vatti a fidare dei tecnici

Ieri il Wall Street Journal , nella sua versione che si vende solo negli Stati Uniti, aveva tre foto in prima pagina del nostro ministro del Lavoro, Elsa Fornero, e del suo pianto. Quello che è sgorgato quando ha parlato dei tagli alle pensioni. Un anglosassone potrebbe convincersi del grande sacrificio fatto da noi latini nel ridurre finalmente il nostro debordante stato sociale. Ovviamente niente di più falso. Ieri Claudio Borghi ha spiegato bene sul Giornale quanto sia necessaria la riforma previdenziale e che cosa ci sia di buono nella riforma Monti. Ma il punto fondamentale della manovra Monti (piaciuta […]

  

Le tasse e quel genio di Maffeo

Maffeo Pantaleoni: Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. L’abilità consiste nel ridurre le spese, dando nondimeno servizi efficienti, corrispondenti all’importo delle tasse.

  

Ecco come salvare un Continente

Volete sapere come si salva un continente? Ce lo spiegano nero su bianco 29mila documenti segreti della Fed (la Bce americana) corredati dalla bellezza di 21mila transazioni finanziarie. Ingrandisci immagine Questo malloppo di informazioni grazie all’agenzia americana Bloomberg e contro il parere della Fed e di tutto il gotha della finanza americana è stato appena reso pubblico. La situazione nell’estate del 2007 è tragica per le banche americane. I loro boss dicono che tutto va bene: è falso. Stanno saltando tutte come birilli, imbottite come sono di titoli tossici legati a prestiti immobiliari. È il panico. Quello che i cittadini […]

  

I Bot al 6 per cento

Il cuoco ha avuto la fortuna di parlare negli ultimi mesi con un signore che, diciamo così, fa affari con il nostro debito pubblico. Sono ovviamente vago perchè il signore è molto in vista e se scoprono che si fa sfuggire una sillaba con un giornalista e per di più cuoco lo fanno secco. Diciamo solo che a differenza di politici, commentatori, economisti e bla bla bla sta ogni giorno sul mercato e cerca di fare un po’ di quattrini. Vi faccio un piccolo sunto di cosa mi ha speigato negli ultimi mesi: parte l’ho già scritta a parte no. […]

  

Fregati dalla Merkel

Circola un’idea tanto diffusa quanto falsa sui vantaggi che l’Italia avrebbe grazie alla sua indisciplina fiscale. E di come la sobria Germania paghi il conto di questo nostro lassismo. Dimostreremo con i numeri come sia esattamente il contrario. In buona sostanza i tedeschi stanno guadagnando un mucchio di quattrini, grazie alla tempesta finanziaria che è in corso. Si tratta di almeno 50 miliardi di euro l’anno. E ieri l’asta andata a male dei Bund tedeschi ha fatto suonare il primo campanello d’allarme: il cancelliere Merkel non può continuare per questa strada. I titoli dei giornali (oggi un po’ meno grazie […]

  

Monti, aspettare per giudicare?

Il cuoco è decisamente combattutto. Mario Monti ha studi e letture decisamente più liberali del suo predecessore Tremonti. Sulla carta ci fidiamo di più del prof della Bocconi rispetto al commercialista di sondrio. Ma è anche vero che il divo Julius ci aveva regalato due libretti niente male: 100 tasse inutili, e il falò delle imposte. La memoria mi può ingannare sui titoli esatti, ma non sul contentuto di semplificazione del sistema e di riduzione delle aliquote che chiedeva. Dopo di ciò sono arrivati i “rischi fatali” e il Tremotni colbertiano, spezia che da queste parti non si consuma. Insomma […]

  

Il governo dei Prof

Un tempo in modo irriguardoso si diceva che chi non sa fare, lo insegna. Tanti Prof e burocrati di Stato nel governo Monti. Subito un coro di ammiratori. Un po’ di freddezza converrebbe averla sia da una parte sia dall’altra. E dunque mettiamo giù un antipastino al volo. Fornero mi sembra un’ottima scelta, la prof ci ha raccontato in tutti i modi che la sua soluzione per la previdenza sarebbe quella di applicare il metodo contributivo per tutti. Sperem. Passera: nuovo ministro della crescita. Molla un posto d’oro per fare il ministro, che nella migliore delle ipotesi dura un anno […]

  

Un festa sconcia per l’arrivo di Monti

Quelle urla di giubilo, quelle monetine davanti al Quirinale, quei gesti di vittoria, quegli insulti di piazza sono stati indecorosi. Il cavaliere ha fatto il suo tempo, e forse lo ha tirato anche troppo a lungo. Ma ieri sembrava di stare ad una finale dei mondiali di Calcio. Il punto è che l’Italia, comunque la si veda, non ha vinto alcuna partita. Anzi non l’ha neanche giocata: nessuna elezione, nessuna maggioranza parlamentare, niente di niente. I problemi restano tutti là dove sono. Coloro che non hanno condiviso le politiche del Cav, coloro che lo hanno anche detestato per il suo […]

  

Berlusconi: meglio il voto dell’agonia

Ieri al G20 l’amministrazione americana, Obama, ha dichiarato: «Se l’Italia cambia il governo non cambiano i problemi». È quanto scriviamo da mesi. Ciò non toglie che l’attuale fase del governo Berlusconi stia diventando un problema. Politico, non economico. Quello purtroppo non si risolve né con il cambio dell’inquilino di Palazzo Chigi né con la bacchetta magica. La soluzione ovviamente c’è. Ma ha bisogno di tempo. La seconda economia industriale europea, la settima al mondo, non si rimette in moto con il semplice cambio del pilota. È necessaria una revisione generale. Ecco perché il presidente del Consiglio deve mollare e chiamare […]

  

E’ tutta colpa di Berlusconi? Magari

Se ieri, dopo la bomba greca, al posto di Berlusconi ci fosse stato un premio Nobel dell’economia a Palazzo Chigi, non sarebbe cambiato un accidente. Se il governo Berlusconi avesse fatto tutte le riforme promesse, ma proprio tutte, ieri i mercati avrebbero venduto ugualmente i titoli di Stato italiani. Se Berlusconi dovesse mollare (è tutto da vedere) ne avremo la controprova. E non per l’insipienza del prossimo eventuale governo, ma per il macigno di debito pubblico che ci portiamo appresso da decenni. Conviene ricordare che il debito non si crea con la bacchetta magica. Esso è figlio di leggi che […]

  

L’articolo 18? per i privilegiati

Vatti a fidare dell’articolo 18. Quell’articoletto dello Statuto dei lavoratori che obbliga le imprese a riprendersi in casa coloro che sono stati licenziati senza giusta causa. Un totem del nostro sistema produttivo. La bandiera che Berlusconi ha sbandierato in Europa e che dal 1994 è stato un suo pallino. Ma che non è mai riuscito a cancellare. E, per una volta, senza alcun dubbio, non certo per colpa sua. L’ultimo suo tentativo è franato grazie al presidente della Repubblica, lo stesso a cui oggi l’Europa si affida affinché il medesimo articolo sia modificato. E che di buon grado si fa […]

  

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