Monti, un premier o un editorialista?

La differenza tra un prestigioso editorialista e il premier, è che al primo è concesso pontificare, al secondo sarebbe richiesto di governare. Riteniamo che il presidente Monti ogni tanto si scordi di non stare più al Corriere della Sera, ma a Palazzo Chigi. Sia detto con chiarezza: il mestiere dell’opinionista è relativamente semplice. Deve intercettare i suoi lettori. Il premier dovrebbe governare il Paese. Monti nei giorni scorsi ha detto cose giustissime sulla scuola; sacrosante e coraggiose sulla corporazione dei professori. Ma nella legge di stabilità che sta approvando ha cancellato proprio quei codicilli che l’opinionista considera giusti. Due giorni […]

  

I tedeschi austeri e gli italiani voltagabbana

La guerra alla Germania è stata già dichiarata da un pezzo. Il problema è che l’Italia, come al solito, deve decidere da che parte stare. Riepilogo delle alleanze passate. Berlusconi imperante, la Germania era il nostro (anzi il loro) migliore alleato. Giornali, opinionisti, economisti e barzellettieri stavano tutti con la «Culona». Ma poi davvero il Cav la definì così? Vabbè, importa poco. La storia resta: fino a novembre dell’anno scorso, la Cancelliera tedesca era intoccabile. Giusto il suo rigore. Corrette le sue pretese. Sacrosanto il suo atteggiamento e le risatine sull’Italia dell’odiato Cav. Insomma la strada era quella tedesca. Tanto […]

  

Il Giornale di Berlusconi e il Corriere di Bazoli

Gli editori dei giornali sono un bel proble­ma: sono quelli che mettono i soldi e paga­no gli stipendi. Qualche volta vogliono di­re la loro e qualche altra addirittura la scrivono. In tutti i casi la pagano e ciò è di un certo conforto. Al­cuni sono più padroni degli altri. Fate un giro per i salottini che contano e non troverete mai disgiunto il nome del Giornale ( quello che ospita codesta zup­pa) al: «di Berlusconi». Ma gli editori diventano dav­vero­pesanti quando si incaponiscono a scrivere di­rettamente un articolo sul proprio giornale. A me­no che non si tratti di una risposta […]

  

Una buffonata

Questa storia dei ministeri al nord mi sembra una gigantesca buffonata. Buffonata da parte di chi l’ha proposta. Ma che senso ha aprire un ufficetto a Monza? E il personale che arriverà, saranno nuovi assunti? Più che ministeri al nord, il cuoco ne avrebbe piuttosto chiuso qualcuno già esistente. Buffonata da parte della Presidenza della Repubblica: tutto sto casino (direbbe Jonny stecchino) per una spezia mal cucinata e dal sapore propagandisctico. E’ evindente che non avrà alcuna seria conseguenza pratica. Buffonata da parte dei giornaloni, se mi è permesso. Ma veramente il tema giornalistico di oggi sono i ministeri al […]

  

Law&manovra

E’ sempre facile, facilissimo criticare. E il cuoco per qualche istante ha provato a cercare un buon ingrediente in questa manovra, ma più passa il tempo e più non lo trova. Avete già letto le mie critiche in altre occasioni sui contenuti di questa porcheria. Ma il massimo è avvenuto ieri. Un emendamento all’articolo 39bis conteneva la liberalizzazione delle professioni con l’abolizione degli esami di Stato e degli ordini. Cosa che se fosse passata avrebbe fatto digerire al cuoco anche una zuppa di ceci. In pochi secondi 22 deputati del Pdl si sono ribellati e hanno ottenuto la cancellazione dell’ottimo […]

  

Chi sbaglia paga? Ma va là

Se io sbaglio il direttore mi può sanzionare: dopo tre cartelli gialli föra di ball (direbbe un cuoco un po’ grossolano). Se un medico sbaglia, si becca una denuncia. Idem qualsiasi professionista. Se un imprenditore sbaglia, gli smontano l’azienda. Et voilà. E se un pm sbaglia? Ops mi sono sbagliato, sempre che lo ammetta, e tutto finisce là. Scusate cari commensali ma oggi sul Corsera mi leggo le intercettazioni telefoniche del Cav. Lasciate perdere i contenuti (che per la verità secondo me sono un’arma a difesa più che ad attacco del cav), ma resta il fatto che intercettare un parlamentare […]

  

Hitler, Eco e il Corsera

Il giornalista del Corriere, Battistini, scrive un pezzo sull’intervento di Eco (quello del Palasharp) alla Fiera del libro di Gerusalemme. E che ti va a dire il formidabile intellettuale, alla precisa domanda su cosa pensa del paragone tra il Cav e Mubarak, Ben Ali o Gheddafi? Ti dice: “Il paragone intellettualmente parlando, potrebbe essere fatto con Hitler; anche lui giunse al potere con libere elezioni”. Vabbè: poi uno si chiede perchè all’estero parlano male di noi. A Gerusalemme Eco evoca Hitler. Ma la delinquenza intellettuale di Eco come viene registrata dal Corrierone? Il titolo è il seguente: “Eco a Gerusalemme […]

  

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