La lotta continua dei magistrati contro (tutta) la politica
Nel conflitto tra magistratura e politica di questa settimana tutto torna, si fa per dire, tranne che per un dettaglio fondamentale. Dall’orizzonte dei presunti colpevoli manca Silvio Berlusconi. Non è al governo, è impantanato nei pasticci romani, e i sondaggi danno il Movimento 5 Stelle come secondo partito dopo il Pd, al posto di Forza Italia. Fino a qualche anno fa ci avevano spiegato che il conflitto magistrati-politica era colpa del «cavaliere nero», delle sue intemperanze verbali, dei suoi conflitti di interesse, delle sue leggi ad personam. Oggi scopriamo che il conflitto c’è, eccome, senza cavalieri in prima fila. Eppure […]