Sacrificio allo Sceicco Rosso. PERFIDIA oscurata.
Mercoledì 14 gennaio 2015 – Senza Santi in Paradiso – Piana di Gioia Tauro
Probabilmente non ha avuto nemmeno il tempo o l’intenzione di chiederlo. Non personalmente. Il nuovo Sceicco Rosso di Calabria, quel Mario Oliverio neoeletto presidente della Regione, che ha già preso posto sulla sedia stercoraria di medievale memoria (giusto per ricordarsi che, nonostante la scelta, resta un uomo con le proprie umane miserie), non ha dovuto premere i numeretti della tastiera telefonica. Qualche giannizzero bizantino, magari di fattura cosentina, improfumato di Zagara di Calabria, l’ha fatto al suo posto. “Angò ccu sta Pperfidia? Fatela finire, p’a pace ‘e Ddio…”
E fine fu!
Antonella Grippo, graffiante e grintosa, coraggiosa e dissacrante giornalista di grana finissima, ha dovuto ingoiare l’ennesimo stop alla sua potente trasmissione televisiva, riferimento per tutto l’approfondimento politico regionale e non. PERFIDIA non esiste più! Eppure, partecipare al suo salotto significava ESSERCI. Ma, soprattutto, ESSERE! Politici, imprenditori, giornalisti… Tutti pronti e felici di prendere posto sulle sue seggiole di plastica, davanti alle fiamme dell’inferno.
Domande puntute come chiodi, per le carni e la coscienza, le scappavano dall’abisso della sua anima sapiente, e non ti lasciavano il tempo di riorganizzare i cassetti della mente, ché tornavano ad ondate successive, imponendoti chiarezza o abbandono alla giustezza. Ed era l’unica Santa Perfidia a cui si abbandonava la conduttrice attenta e rispettosa delle regole della nonregola.
Eh, già! Se ti azzanna, non molla, Grippo. Perché non ha padroni, se non la professionalità altissima e l’amore di verità. E proprio per questa ragione, paga pegno.
Durante l’ultima tornata elettorale regionale, Antonella la Perfida ha catturato Mario Oliverio, lo Sceicco Rosso in cammino verso il Palazzo, e lo ha costretto alla risposta. Probabilmente, il condottiero silano quanto la provola e il capocollo non ha gradito. Magari si è sfogato con qualcuno dei suoi poggiacellulare umani e il fortunato prescelto ha colto la sofferenza del suo pelatissimo principale e ha giurato di condurre una sharìa personale in caso di vittoria elettorale.
E così è!
PERFIDIA scompare dai palinsesti e dal panorama giornalistico italiano. E non è cosa buona. Né giusta.
Grippo come Charlie? Con le dovute differenze. Antonella, fortunatamente è viva e combattiva. I colleghi di Charlie Hebdo non ci sono più. Ma resta un fatto: come Charlie, Perfidia non ha catene, né difese. Nessun padrino. E, dunque, pagano entrambi per l’innocenza. La meravigliosa sfrontata innocenza di quei Professionisti coraggiosi come puttane senza magnaccia. Non per amore dei soldi, ma per il piacere della provocazione.
Come noi.
Fra me e me. Puttana della penna