Venerdì 22 maggio 2015 – Santa Rita – seduto sulle rive del Mediterraneo

Mare

Arrabbiato! Sì, fortemente incazzato e profondamente amareggiato per come il governo italiano ci stia consegnando ai terroristi e agli schiavisti mafiosi. I barconi pieni di immigrati e terroristi continuano ad approdare sulle coste del nostro Sud. Da Lampedusa a Porto Empedocle, fino a Reggio Calabria. Già, la mia città capoluogo è diventata meta preferita di neri e mediorientali. Di ogni razza e classe. Dai siriani con tablet e smartphone in mano fino ai maliani senza scarpe e sofferenti d’ogni dramma sanitario. C’è chi scappa – lo abbiamo capito, sì, lo abbiamo capito – da regimi sanguinari quanto l’URSS di Stalin, chi cerca riparo da bande di terroristi guerriglieri senza pietà come Boko Haram, chi, galeotto, è evaso dalle carceri del proprio Paese, chi ha fame, chi cerca i lustrini di vita intravisti nei programmi tv spediti in Africa via satellite. Su chi paga il viaggio, mille misteri. A volte mi verrebbe da dire: i cinesi! Sono loro, infatti, che stanno seminando su tutto il continente nero centinaia di città iperorganizzate ancora vuote di popolazione, in attesa di arrivi massicci dall’estremo oriente. Tutte costruite, peraltro, usando manovalanza dagli occhi a mandorla, proprio per non dare neanche un dollaro agli abitanti del luogo e costringerli all’esodo biblico.

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Una cosa è certa: questo popolo eterogeneo nei colori, ma fatto di un’unica pasta religiosa, arriva e mette radici fra di noi. E, fertile la terra, si espande come la gramigna in mezzo al grano, cercando di soffocarlo.

Da ospiti, pretendono di cancellare la nostra storia, i nostri costumi, la nostra fede, il nostro progresso. Offendono Dio e l’Uomo. Ci deridono per l’imbecillità dei nostri politici, braghe lente al servizio della peggiore demagogia e del più deleterio buonismo. Sfondano le porte delle nostre case e se ne appropriano, mentre impongono anche gli odori delle loro cucine e le scellerate usanze in materia di macellazione di povere bestie. Senza che nessuno denunci l’orrore.

Non è difficile, infatti, passeggiare per i social network ed imbattersi in post di animalisti nostrani che lanciano anatemi sull’abbandono dei cani in estate, sull’uso delle pellicce in inverno, ma non dicono un cazzo di niente sullo scannamento quotidiano di agnelli ed affini perpetrato anche a domicilio da esperti vecchi non italiani e non autorizzati. Due pesi, due misure, in nome di una falsa fratellanza che non ci sarà mai. E non certo per colpa nostra.

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L’abbiamo tentata. Non da frutti. Perché l’odio degli arretrati è più forte e corposo dell’amore dei progrediti. E, dunque, la misura si colma e la pazienza tracima come torrente di montagna. E così sia.

Lo capissero anche i nostri rappresentanti al governo e capissero che aveva ragione Oriana Fallaci, Leonardo dei giorni nostri, Alighieri del Terzo Millennio. L’Illuminata aveva previsto questo sfacelo e ci aveva messo in guardia. Non l’abbiamo ancora presa in considerazione. E cadiamo sotto i colpi della violenza dei kalashnikov e anche dei kebab che girano sotto casa, fra una pizzeria egiziana e un take away cinese…

Anche questo è terrore!

Fra me e me. Fratello delle mie Sorelle

 

 

 

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