Islam ed Europa: il diavolo e l’Acquasanta
14 novembre 2015 – senza Santi in Paradiso – a casa, a Taurianova
Smettiamola, per cortesia, con questa fandonia che i terroristi assassini non siano musulmani, non abbiano orridi contatti con le comunità islamiche già residenti (più o meno legalmente) nelle nostre città, non urlino a strafottere ad ogni attentato Allah u akbar, non imbacucchino ancora le loro donne come facevano i loro antenati ai tempi del profeta sposato con Aisha, la bambina di nove anni, non sgozzino povere capre facendole patire oltre ogni limite naturalmente sopportabile…
Lo sono, eccome, musulmani! Ci contano, eccome, sull’ospitalità, la complicità, l’aiuto dei loro fratelli già di stanza nelle nostre città! E la ottengono pure! Lo fanno, eccome, l’urlo belluino dedicato al loro dio, mentre ammazzano con odio noi europei, noi occidentali! Si sposano, eccome, con le bambine appena mestruate, nonostante il calendario dell’Occidente Civile segni l’anno 2015 dell’Era Cristiana. Quella del Progresso e della Civiltà. Dei Diritti Umani e della Democrazia!
E, dunque, smettiamola con questo buonismo stronzo che nemmeno Gesù Cristo potrebbe perdonare! “Allontana da me questo amaro calice”, diceva il Nazareno al cospetto della morte. Poi, se proprio proprio non se ne può fare a meno, “sia fatta la tua volontà”. Ma ci fosse stata un’opportunità di evitarla… Invece, noi, tutti meravigliosi e splendidi come nei selfie cretini da socialnet , sembriamo non aspettare altro che un coltello curvo ci sgozzi, un machete ci affetti, un kalashnikov ci disintegri, in nome dell’ipocrita necessità di apparire buoni del ca..o!
Ma basta veramente! Siamo diventati ridicoli agli occhi, prima di tutto, di questi assassini per versetto coranico. E, a seguire, agli occhi di tutti quei popoli che, invece, non li vogliono nemmeno passanti sui loro territori. Per finire, agli occhi dei nostri ragazzi, che hanno capito una cosa sola: che ci caghiamo nelle braghe mentre speriamo, facendo i buoni, di aver salva la vita.
Col piffero che la salviamo! Questo islam ci vuole morti! Morti ammazzati! E con stragi eclatanti!
Dall’11 settembre in poi, e fino a Parigi ieri, ci massacrano e poi scaricano sui nostri social migliaia di porcherosissimi post che instillano dubbi nelle fragili menti occidentali: e se fosse colpa nostra – recitano decine di stupidini cattocomunisti – del resto noi, più di mille anni fa gli abbiamo dato qualche pizzicotto sulla guancia…
Accidenti ai crociati! Non ne concludevano una! – risponderei io, a caldo!
Poi ci rifletto e mi rendo conto che lo ribadirei anche a freddo…
E, no!, non mi sento in colpa!
Penso, invece, che questi signori col turbante in testa siano tutti uguali. Oggi come mille anni fa. Anche quelli che dicono di dissociarsi e non si dissociano mai, quelli che si definiscono moderati, ma non moderano mai, quelli che si dicono integrati, ma sgozzano ancora la capra sul balcone che da su piazza cavour. Sì, son tutti uguali, secondo me. Pronti a darsi una mano, se dovesse servire. Fosse anche quella che hanno appena mozzato a me…
No, non mi fido. Non più. Nemmeno nella speranza di un posto comodo in Paradiso.
Fra me e me. #isisèislamico