Domenica 14 febbraio 2016 – San Valentino – a casa, a Taurianova

Corona-del-Rosario

 

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo 

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Com’era in principio è ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen

Gesù mio, perdona i nostri peccati, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in Cielo tutte le Anime, specialmente le più bisognose della Tua Misericordia.

Nel primo Mistero della Vergogna si contempla L’Infanzia violata in ogni angolo della Terra. ” (Matteo 19, 13-15) 13 Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. 14 Gesù però disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli». 15 E dopo avere imposto loro le mani, se ne partì.” Bisognerebbe ricordarlo alle decine di migliaia di maiali umani che, invece, dei bimbi ne fanno vittime sacrificali sugli altari dei propri istinti più bassi. Presunti galantuomini, eccellenze, onorevoli, eminenze, monsignori, educatori, difensori, tutori, amici, genitori: un’armata di pervertiti che sfoga le proprie perversioni, violenze, i propri vizi sui più indifesi. Senza dimenticare chi li sfrutta per il lavoro nero, la guerra, il terrorismo, lo spaccio di droga.

Padre Nostro, che sei nei Cieli, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà, come in Cielo così in Terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen (1 volta)

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra tutte le donne. Benedetto il Frutto del ventre Tuo, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen (10 volte)

Gloria al Padre…

Gesù mio, perdona…

Nel secondo Mistero della Vergogna si contempla Il Martirio dei Sofferenti. ” (Matteo 25, 35-40)  35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 40 Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. Lo dovrebbero ricordare tutti quei bastardi che seviziano gli anziani nelle case di riposo e negli ospedali; i disabili, nelle strutture “protette”; gli scolari, che a loro si affidano per diventare uomini e donne del domani; gli animali, vittime di inutili sofferenze per soddisfare vizi umani…

Padre Nostro, che sei nei Cieli, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà, come in Cielo così in Terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen (1 volta)

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra tutte le donne. Benedetto il Frutto del ventre Tuo, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen (10 volte)

Gloria al Padre…

Gesù mio, perdona…

Nel terzo Mistero della Vergogna si contempla La Dignità Umana calpestata dall’egoismo. ” (Matteo, 5, 1-14) 1 Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. 2 Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

3 «Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
4 Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
5 Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
6 Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
7 Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
8 Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
9 Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
10 Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
11 Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12 Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi. 13 Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Troppo spesso dimentichiamo che molti dei nostri fratelli hanno perso il calore della famiglia, le attenzioni degli amici, la sicurezza delle pareti domestiche, la forza del proprio lavoro, la dignità della propria collocazione nella Società umana… Ci basta non volerlo sapere. O dimenticarlo durante le preghiere, per non sporcare la nostra coscienza borghese.

Padre Nostro, che sei nei Cieli, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà, come in Cielo così in Terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen (1 volta)

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra tutte le donne. Benedetto il Frutto del ventre Tuo, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen (10 volte)

Gloria al Padre…

Gesù mio, perdona…

Nel quarto Mistero della Vergogna contempliamo L’avvelenamento della Natura perpetrato dall’Uomo. ” (Genesi, 2, 8-15) 8Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato. 9Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male. 10Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. 11Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avìla, dove c’è l’oro 12e l’oro di quella terra è fine; qui c’è anche la resina odorosa e la pietra d’ònice. 13Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese d’Etiopia. 14Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il quarto fiume è l’Eufrate.
15Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. 
Già! Era un Paradiso in Terra. E’ diventato una discarica. Una fogna nella quale l’Uomo debole muore per colpa dell’Uomo prepotente e mafioso. Acqua avvelenata, aria avvelenata, piante e animali avvelenati, montagne e terre avvelenate. Un inferno terrestre per miliardi di Adamo ed Eva. Nonostante la Croce del Cristo!

Padre Nostro, che sei nei Cieli, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà, come in Cielo così in Terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen (1 volta)

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra tutte le donne. Benedetto il Frutto del ventre Tuo, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen (10 volte)

Gloria al Padre…

Gesù mio, perdona…

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Nel quinto Mistero della Vergogna contempliamo La morte della Famiglia. ” (Luca, 2,  1-5) 1 In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. 2 Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. 3 Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. 4 Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, 5 per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Nessun utero in affitto, per la famiglia dell’Uomo. Nessun marito per Giuseppe, né moglie per Maria. Tutto come Natura e Cielo hanno stabilito dalla notte dei tempi. Perché, per essere famiglia, il minimo è essere uomo e donna, genitori dei propri figli. Il resto è altro. Non è il male, ma è altro. E non servono i nastrini multicolore, le processioni di provocatori nudi e sporcaccioni, o i paroloni dei politici da salotto televisivo: basterebbe essere onesti.

Padre Nostro, che sei nei Cieli, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà, come in Cielo così in Terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen (1 volta)

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra tutte le donne. Benedetto il Frutto del ventre Tuo, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen (10 volte)

Gloria al Padre…

Gesù mio, perdona…

Salve, Regina! Madre di Misericordia. Vita, Dolcezza, Speranza nostra, Salve! A Te ricorriamo, esuli figli di Eva. A Te sospiriamo, gementi e piangenti, in questa valle di lacrime. Orsù, dunque, Avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi Tuoi misericordiosi e mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il Frutto Benedetto del Tuo ventre. O Clemente, o Pia, O Dolce Vergine Maria.

Litanie Lauretane… 

L’eterno riposo dona a Loro, o Signore. Splenda ad essi la Luce Perpetua. Riposino in pace. Amen

Padre, Ave, Gloria (secondo le intenzioni del Santo Padre.)

Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen

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Fra me e me. In preghiera 2.0

 

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