Assassini!
Giovedì 30 giugno 2016 – Santi Martiri Romani – a casa, a Taurianova. Calabria
Stanco. Spossato, direi. Le ultime ore mi hanno minato non poco. Troppi morti, troppi sbarchi, troppe menzogne, troppe ombre. Troppo odio contro Cristo e il Suo Popolo. Contro l’Occidente e la nostra Civiltà. E troppa dabbenaggine politica; figlia, immagino, di interessi personali o poca visione del futuro.
Cominciamo con ordine. La comunicazione italiana, quella asservita al pinocchio, si scaglia contro il Brexit, scaricando su carta e web ondate di bugie e strafalcioni. Prima su tutte, la presunta partecipazione IN MASSA dei giovani britannici alle urne, e per votare Remain: menzogna! Gli inglesini che sono andati a votare, confusi, non hanno superato il 35%. Il resto era in giro per pub a ubriacarsi o a rollare cannette ai giardinetti, probabilmente. Oppure, al muretto a chiacchierare di figa come il resto della sua generazione in tutto il mondo. E, comunque, il regno Unito non è sprofondato all’inferno e la Borsa di Londra si è già ripresa e sta benissimo. Molto meglio di quelle dei Paesi rimasti bloccati nella galera europea. Exit non è la morte, anzi…
Secondo punto: l’Europa Unita è serena e sicura. Minchia!, direbbe mio cugino di Catania. Una menzogna planetaria, aggiungo io. Nessuno, infatti, parla degli scontri che avvengono in Svezia, dove i cittadini hanno dato fuoco a centri d’accoglienza per immigrati e dove si sta passando alla fase due, e, cioè, quella che li vuole fuori dai confini nazionali. Nessuno parla dei gravissimi problemi dei greci, che continuano a vivere da clochard, mentre la stampa italiana ed europea tace miserevolmente. Nessuno parla degli scontri in Francia, dove gli operai e sindacati hanno fatto il culo al governo che voleva imporre il jobs act. Nessuno parla della decisione dell’Olanda di seguire la Gran Bretagna e pensare all’uscita dall’UE. Nessuno parla del voto falsato in Austria, dove è in atto la seconda conta e, probabilmente, dove si potrebbe rivotare; questa volta senza brogli. Nessuno parla di tutti gli Italiani che stanno alzando barricate nelle proprie città, nei propri quartieri, per frenare l’avanzata incontrollata di clandestini e delinquenti di mille e mille etnie…
Terzo punto. Ci ammazzano in casa nostra. Verissimo! E sfido chiunque a negare i fatti di cronaca quotidiana. Una sorta di bollettino di guerra. Armati di coltelli, mazze, machete e mutande senza elastico, ci fanno fuori sgozzandoci, accoltellandoci, spaccandoci le ossa, stuprandoci. Entrano nelle nostre case per rubare e ammazzare. Ce le strappano di mano, le nostre case. Ci si installano, violenti e arroganti. Rendono invivibili le nostre strade, le piazze, intere città. Si lavano nelle fontane del Bernini. Cagano fra i Palazzi di Brunelleschi & Co. E, quando decidono di andare nel loro presunto paradiso, si fanno esplodere nei nostri aeroporti. Seminando terrore e morte. Insicurezza e caos.
Ammazzano il futuro dei nostri figli e la vecchiaia dei nostri genitori. Sventrano il nostro presente, inoculando il solo veleno che conoscono: morte, paura e ansia.
Assassini! Tutti! La nostra politica serva, i poteri occulti, le mafie e le massonerie senza Amor di Patria, i terroristi velati e i loro sostenitori, i cretini garantisti, le associazioni profitnoprofit che hanno imparato come ci si ingrassa con la carne umana scaricata dai gommoni, la chiesa avida di soldi e agi imperiali, l’islam armato dei predicatori di odio e la finta elemosina dei finti santi della caritas cristiana.
Assassini! Tutti coloro, fra noi, che ospitano anche nelle proprie viscere persone e idee di cui non possono garantire la serietà e la veridicità. La provenienza e i progetti per il proprio avvenire.
Assassini! Colpevoli della morte della Libertà e della Democrazia. Complici meschini e imbecilli di attentati sanguinari e mortali, e perfide invasioni “demografiche”.
Assassini della Fede, del Progresso, dell’Emancipazione, della Democrazia, del Laicismo, della Cultura e dell’Identità.
Assassini…
Fra me e me…