Magdi Allam, condannato a morte dall’islam, si racconta
Giovedì’, 10 novembre 2016 – San Leone Magno – a casa, in Calabria
E ci mancherebbe pure che me lo perdo…
Prenoto il viaggio, faccio la valigia e, così, anche io potrò assistere al lunedì di Manzoni Cultura con ospite Magdi Allam. Leggo con passione i suoi libri e i suoi editoriali. Apprezzo il suo coraggio. E la sua scelta, grazie alla quale siamo Fratelli in Cristo. Del resto, dobbiamo a lui la verità svelata sulla favoletta dell’islam moderato. Quello che non esiste. Quell’islam di cui vorrebbero convincerci i nostri mercenari della politica e del business. E’ Magdi Allam che continua l’azione vivificante e rivelatrice di Oriana Fallaci sulla peggiore azione sociopolitica occidentale degli ultimi cinquant’anni: l’invasione islamica mascherata.
Ed è proprio per tutto questo che lunedì 14 novembre, alle ore 20.00, sarò in prima fila al Teatro Manzoni di Milano. E sarà, ne sono convinto, una seratona.
Lo scrittore sarà intervistato da Edoardo Sylos Labini, il quale, da tre anni arricchisce il cartellone del Teatro con gli appuntamenti di “Manzoni Cultura“, una rassegna di interviste che ha visto già ospiti grandi personaggi della Cultura, dell’Arte, della Comunicazione, dello Spettacolo. Carla Fracci, la “piuma leggiadra” della Danza. Giancarlo Giannini, il talento ben speso del nostro Cinema. Philippe Daverio, il conforto sobrio ed educato del Sapere artistico al servizio della Gente. Ma l’elenco è ricco e lungo…
Da questa stagione, il format, già collaudato, si avvarrà della partnership con IlGiornaleOff.it, che, grazie al neodirettore Giovanni Terzi, scaverà nel caveau dei segreti degli ospiti con immagini inedite e musiche scelte ad hoc. Già, perché le interviste saranno accompagnate anche dalle musiche mixate dalla dj Alice Viglioglia.
Dal sito del Teatro Manzoni: “Allam è nato al Cairo nel 1952 ed è cittadino italiano dal 1986. Da musulmano per 56 anni ha creduto in un “Islam moderato”, fino a quando non è stato condannato a morte sia dai terroristi islamici sia dai sedicenti “musulmani moderati”. Nel 2008 ha ricevuto il battesimo da Papa Benedetto XVI. È stato il primo giornalista a subire un procedimento disciplinare per “islamofobia” da parte dell’Ordine Nazione dei Giornalisti e a vincerlo, facendo trionfare il principio che è lecito criticare l’Islam. Tiene conferenze, ha scritto 14 libri su Islam e immigrazione, è editorialista de Il Giornale. Nel suo nuovo libro “Io e Oriana”, a dieci anni dalla morte di Oriana Fallaci, Allam racconta il rapporto intenso e dialettico che li ha uniti nella condanna del terrorismo islamico e della pavidità dell’Occidente”
Mi piacerebbe incontrare i miei lettori più affezionati proprio in questa occasione. Del resto, è proprio su questi argomenti che ci confrontiamo costantemente su questo Blog… Che dite, lunedì 14 tutti al Manzoni di Milano? 😉
Fra me e Voi…