Giovedì, 3 gennaio 2018 – Sainte Geneviève de Nanterre – da Casa Spirlì, a Taurianova

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Che Dio Ti benedica, Vladimir Putin! E grazie per aver ricordato al mondo che siamo a Natale e che la Festa  delle feste continui nonostante l’ateismo spinto sponsorizzato dai palazzi dell’UE, e, peggio, la consegna delle “armi della Fede” da parte di molti cristiani, protestanti e non, a barbari terroristi seguaci di un ignorante mercante dal nome spaventoso.

La Tua Russia, Nazione che vive nel Cuore della Vergine Maria, ci ha offerto un esempio altissimo e profondo di vera, sentita e vissuta Cristianità. Confermando che Gesù Cristo resta al centro del Mistero. E che nulla e nessuno, in Terra o altrove, potrà mai pensare o tentare di negarlo o impedirlo.

Mi sono tuffato, in questi Giorni Santi, nei filmati che arrivavano puntuali sul web dal Tuo Paese: l’ho fatto – l’ho dovuto fare – per respirare, sereno, aria di Speranza, di Fede e Carità. Per confermarmi, se mai ne avessi avuto bisogno, di non essere io, quello sbagliato. Per rasserenare l’animo mio e l’Anima sulla certezza che Dio NON ha seppellitori. Che NON c’è tomba per Dio. E che Dio è Gesù, nato uomo e Dio da Maria Vergine. Non altro.

È grazie a Te, Vladimir Putin, che ho potuto tranquillizzare la mia adorata Mamma sulla sicurezza che, oggi e per sempre, Natale sarà il cuore pulsante del mondo. Che da quella Notte, da quella Mangiatoia, da quella Stalla, il cammino dell’Uomo ha ripreso la via del Paradiso e dell’unità col Creatore. E che noi Cristiani siamo la Speranza dell’Umanità.

I Tuoi Russi, quelli che hanno spogliato il comunismo dalle uniformi macchiate di sangue e intrise di lacrime innocenti, hanno mantenuto la promessa del loro antico battesimo: Gente di Cristo, a Cristo è tornata. E, forse, senza averLo mai tradito. E, oggi, liberi dal giogo della tirannia blasfema, testimoniano la bellezza della nostra Fede. Che è radice dell’esistenza di tutti noi, da Nord a Sud, da Est a Ovest. Già illuminati o ancora da raggiungere…

Mi commuovi, Tu, Fratello nella Fede, quando entri nelle chiese: ti umili, pur con dignità di battezzato, fino a mostrarti intimidito. Lo sguardo d’infante al primo incontro con Gesù ti umanizza e ti veste di un’umiltà che, dall’uomo più autorevole della Terra,  non ci si aspetta in maniera così scontata!

Se non lo avessi capito – e mi sembrerebbe strano! – è venuto il momento di dirtelo: i Cristiani d’Occidente , Cattolici, Ortodossi, guardano a Te, a Voi, come Faro della Cristianità di oggi e domani. In questa Europa fintamente Unita – ormai, fortunatamente, all’agonia – con un capo della Chiesa così repellente al Popolo di Gesù e un Papa esiliato, Benedetto ma nascosto al mondo, Cristo resta vivo nella Terra che Sua Madre ha voluto consacrata al Suo Cuore Immacolato: la Vostra e nostra Russia!

Ci avete fatto paura per ottanta lunghissimi anni, consegnati, com’eravate, ad una ideologia demoniaca e orrorosa. Vi abbiamo odiato e combattuto per tanti, troppi anni! Eppure, nel cuore scrigno dell’Anima, non siamo mai riusciti ad abbandonarVi. Speravamo che quelle Parole pronunciate a Fatima, un giorno, avrebbero trovato risposta!

E il Miracolo dei miracoli è avvenuto. Per Voi e per noi!

Ora più che mai, sentiti investito della Grande Responsabilità: nelle Tue mani, il futuro della Fede Cristiana. L’esempio per i giovani di tutto il mondo. In barba ad ogni previsione funesta “sancita” dai mafiomassoni che, pur in fase di smottamento, reggono ancora rapacemente Media e Potere in queste sfortunate contrade d’Occidente.

Da Cristiano Cattolico, obbediente al mio Battesimo e alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana, anche io confido nell’aurora Cristiana che viene da Est!

Buon Anno Domini 2019, Presidente Putin!

www.spirli.it

 

 

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