Facebook, il premier nella web-agorà

[photopress:premier_fb.jpg,thumb,alignleft] Anche il premier parla nella grande piazza virtuale di Facebook, la web-agorà aperta al confronto delle idee e lo ha fatto in esclusiva con il Giornale.it. E’ la prima volta, ed è una novità politica di rilievo. Lo scrivo con soddisfazione perché il premier ha aderito con entusiamo all’iniziativa del Giornale.it e perché la sua presenza sul social network rappresenta  un grande arricchimento del rapporto tra politica e cittadini. Accorcia le distanze, mette a confronto le idee anche se c’è chi, di questa libertà ha fatto e continua a fare un pessimo uso, rischiando di penalizzare che ne fa, invece, buon uso. Le […]

  

Premiata ditta Berlusconi & Bossi

[photopress:BOSSI_SILVIO.JPG,thumb,alignleft] In principio la volata è stata tirata dal gossip, dagli attacchi alla credibilità politica e personale del premier, dalle poco casuali fughe di notizie su intercettazioni e inchieste, dalle vesti stracciate in tv, sui giornali e nelle piazze viola e rosso-viola su “Benito Berlusconi”e sulla libertà di informazione dittatorialmente violata. L’Espresso ha fatto 22 copertine contro il contro il Cav, “il Fatto” ha somministrato dosi di clava quotidiana… Mese dopo mese il teatrino della politica indecente e odiatrice ha scandito marcia d’avvicinamento alle elezioni regionali.  Per ultimo è arrivato il “Circo Santoro” che ha messo in scena la rappresentazione (falsa) di un Paese in […]

  

Mercelyn, una redazione per “genitore”

[photopress:mercelyn.jpg,thumb,alignleft]Si chiama Mercelyn, ha 8 anni e vive in Kenya, a Gomongo, un quartiere dello slum di Korogocho a Nairobi, Africa. Ha occhi grandi, intelligenti, curiosi. Frequenta la terza media e le piace studiare la matematica e la lingua swahili, l’imglese le piace meno, ma sono convinto che studiando e crescendo cambierà idea. Parola di papà, anzi, “dei” papà della redazione del Giornale.it che l’hanno adottata. Con la convinzione di poter aiutare, Mercelyn ma anche tanti altri bambini come lei, ad avere un futuro migliore. Così abbiamo aderito a Noi con Alice for children, programma di adozioni a distanza, assieme […]

  

Vietato leggere il Giornale.it. La biblioteca: filtri antipornografia, nessuna censura

[photopress:giornale.it.jpg,thumb,alignleft] La notizia pubblicata sul Giornale.it e sul Giornale è di quelle che fa riflettere, in tempi di grandi battaglie sulla libertà di stampa, soprattutto da parte della sinistra e dei giustizialisti a tempo pieno. Per qualcuno pare esserci, in questo Paese, libertà e libertà: dipende dalla parte politica, insomma. Così si scopre che – a meno di pensare naturalmente a un disguido tecnico… –  nella biblioteca civica “Renato Bortoli” di Schio, in provincia di Vicenza,  l’accesso al sito del Giornale.it non è consentito: vietato. Come avviene per un qualsiasi sito pornografico… “Anomalia” segnalata da alcuni lettori che si sono indignati […]

  

Pd, rosso o viola…?

[photopress:bersani_di_pietro.JPG,thumb,alignleft] “A chi i voti del Pd? A noi…”, avevo titolato un precedente post e da qui si riparte con una domanda: la Balena rossa (o quel che ne rimane) diventerà Balena viola? La domanda non è né oziosa né provocatoria, sia chiaro. Rispecchia un dato di fatto politico che ha ben sottolineato Berlusconi: il Pd è ammanettato a Di Pietro. E Tonino, che lo sa bene, continua ad alzare la posta come confermano gli ultimi attacchi al presidente Giorgio Napolitano, reo di aver firmato e condiviso il decreto “salva voto” (non salva-liste come dice con un pò d’ipocrisia la sinistra). […]

  

Effetto Vendola, rispunta Tonino…

[photopress:d__alema_1_2.jpg,thumb,alignleft]L’immagine di Nichi Vendola che stappa lo spumante dopo aver stravinto con più del 70% le primarie del Pd in Puglia, resterà impressa a lungo nella memoria del popolo di centro-sinistra e di sinistra. Nichi il comunista che se n’era andato con Fausto Bertinotti, il governatore da cacciare per far posto al candidato locale deciso dal vertice del partito a Roma,  il deputato del Pd Francesco Boccia, graditi all’Udc di Casini. Per il segretario Bersani e soprattutto per Massimo D’Alema, il risultato delle primarie pugliesi rappresenta, più che una battuta d’arresto, una Caporetto politica. E’ il risultato non tanto e non solo […]

  

A chi i voti del Pd? A noi…

[photopress:1di_pietro.jpg,thumb,alignleft] Il 2009 si è chiuso con le invettive e gli insulti di Antonio Di Pietro contro Silvio Berlusconi e il 2010 si è aperto con l’attacco di Antonio Di Pietro al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, “reo” di aver detto qualcosa di sensato sulle riforme condivise necessarie al Paese. Non solo, anche De Magistris (ex pm comeTonino) si è cimentato nel tiro al Cavaliere, invitato ad auto-esiliarsi nelle caraibiche isole Cayman  (con ovvia smentita-non smentita del giorno dopo). Il partito dell’odio e dei giustizialisti in servizio permanente effettivo (contro una sola parte ovviamente, che non è la loro) è salito […]

  

L’odio e l’ipocrisia

[photopress:This_ima_1.JPG,thumb,pp_image] Le parole sono come pietre che, nel caso dell’aggressione al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si sono materializzate sotto forma statuina del Duomo di Milano. Le parole d’ordine violente e le campagne politico-mediatiche contro il “Grande Nemico  da Abbattere”. In fondo, per gli odiatori professionisti (o i professionisti dell’odio) da un certo momento in poi qualunque mezzo è buono… Brutta giornata, ieri per la nostra democrazia. Basta riflettere sulle migliaia di adesioni di apprezzamento per “l’ eroe” Tartaglia su Facebook che fanno il paio con quelle messe in piedi di recente (e poi chiuse)  da chi voleva semplicemente “far fuori” […]

  

Ma Bersani non è Trotzskij…

[photopress:FISCO__Bersani.JPG,thumb,alignleft] Archiviato il “No B Day” antiberlusconiano, si può ragionare sulla vera posta in gioco al centro della manifestazione “viola” (colore infausto) che ha visto in prima fila Antonio Di Pietro e pezzi importanti del Partito democratico con il presidente del partito, Rosi Bindi in piazza assieme a Dario Franceschini. Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani non ha voluto saperne di coinvolgere il Pd nella piazzata ad personam contro il presidente del Consiglio e il fatto che sia subito diventato il bersaglio dell’Idv, degli sconfitti alla segretaria piddina, della sinistra giustizialista, di quella non rappresentata in Parlamento, dei girotondini in qualche modo resuscitati […]

  

Bersani faccia il “No AdP Day”

[photopress:208242_P.JPG,thumb,alignleft] Mi chiedo cosa vuol dire, come ha detto il segretario del Pd Bersani, “verificheremo le parole d’ordine”. Il tosto emiliano si riferisce alla partecipazione o meno al No B Day, la manifestazione (l’ennesima) degli anti-berlusconiani doc, quelli “arrabbiati” e apocalittici con il solito Antonio Di Pietro in prima linea nella piazzata anti Cav pronto a metterci il cappello (anzi l’elmetto sopra). Ha ragione il quotidiano Europa a scrivere che il Pci non sarebbe mai andato a una manifestazione dell’estrema sinistra… Mi chiedo che fine ha fatto la vecchia scuola politica del Pci che usava parole d’ordine “nette e conclusive”. Capisco […]

  

Se la sinistra fa le domande a Tonino

[photopress:z_pietros.jpg,thumb,alignleft] Antonio Di Pietro e il suo partito, l’Italia dei valori, finiscono nel “mirino” di Micromega, la rivista diretta Paolo Flores d’Arcais, che rivolge dieci domande ai parlamentari dell’Idv. Domande su etica politica e coerenza rispetto a quanto detto da Antonio Di Pietro, con l’occho alla democrazia interna e al “partito dei magistrati”, ma anche… al leader dell’Idv, con annessa richiesta di scegliere il nuovo segretario con le primarie. A porre le domande, due collaboratori di Micromega: Salvatore Borsellino (fratello di Paolo, morto nella strage di via D’Amelio) e il giornalista e scrittore Andrea Scanzi. Persone -scrive nella premessa del direttore […]

  

L’Europa e il crocifisso negato

[photopress:gesu.jpg,thumb,alignleft] Altro che richiamo alle radici cristiane dell’Europa, prima di tutto bisogna togliere, cancellare, il crocifisso dalle classi. E’ la Corte europea dei diritti dell’uomo a stabilirlo. Per sentenza. Sembra di ricordare quel “volete Gesù o Barabba?”… “Laicamente” la Corte ha deciso che la presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche è “una violazione dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni” ed è anche una violazione alla “libertà di religione degli alunni”. Il caso è stato portato davanti alla Corte di Strasburgo da Soile Lautsi, cittadina italiana originaria della Finlandia, che nel 2002 aveva chiestoall’istituto statale “Vittorino da Feltre” di Abano […]

  

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