Moderati, ultima chiamata…

Per i moderati e i riformatori è suonata la campana dell’ultimo giro prima delle elezioni politiche. Campana che suona in diverse direzioni. La decisione di Silvio Berlusconi di fare un passo indietro e l’appello che ha rivolto a “tutti i moderati, che rappresentano la maggioranza degli italiani, e non si riconoscono nella sinistra guidata dalla Cgil e da Vendola: dall’ Udc a Italia Futura di Montezemolo, Vittorio Sgarbi, Tremonti fino alla Lega” riapre i giochi politici nel campo del centrodestra e in quello del centrosinistra. E il Cavaliere, nell’annunciare la sua mossa, ricorda – intervistato da Maurizio Belpietro a Mattino […]

  

Così il Pd di Bersani “smacchia” Renzi

Anche i Democratici scoprono le virtù del “porcellum”, ovvero come cambiare il corsa le regole delle primarie per bloccare l’irresistibile ascesa di Matteo Renzi che, nella sfida per la premiership del centrosinistra alle elezioni politiche di primavera potrebbe “fare le scarpe”  al segretario Pierluigi Bersani, con “l’aiutino” di Nichi Vendola, sceso in campo per sbancare con i voti degli elettori di sinistra – sinistra. Il rottamatore fiorentino, stando ai sondaggi incalza da vicino Bersani (è solo 5 punti indietro, forse meno),  e così il Partito Diviso decide nel miglior stile “democrat” di rimettere le cose al posto giusto. Troppo rischioso […]

  

E’ fiorita la Bat-pensione

Piove sul bagnato, viene voglia di dire, così non mi stupisce la notizia che a cinquant’anni di età, l’ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, l’ineffatibile “Batman” Franco Fiorito da Anagni avrà diritto a percepire un supervitalizio da circa 4mila euro. A meno che non vi rinunci… Tutto a norma di legge, per “carità”,  una legge regionale che risale al lontano 1995,  che poi è stata “sforbiciata” con il taglio dei vitalizi che però partono dalla prossima legislatura. Rimando alla lettura dell’articolo di Paolo Bracalini che approfondisce e spiega la fava e la rava per non tediare chi legge (Batman […]

  

Fra Matteo e Nichi…

Il Pd, e il Pd di Bersani, stretto fra Matteo e Nichi, una sorta di “diarchia degli opposti” che vede da una parte il sindaco di Firenze (che molti avversari definiscono – che errore – “bambino”) e dall’altra l’ex Pci poi rifondarolo poi fondatore e leader di un partito (Sel). Il primo “interno”, di area cattolica, origine Dc, l’altro capace di spiazzare e battere il Pd alle primarie per i sindaci a Milano, Genova, Cagliari, pronto a firmare il referendum contro la riforma del lavoro targata Fornero (e votata dal Pd), pronto ad annunciare che desidera la paternità… In mezzo […]

  

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