IMG_3153A tutte le chiese chiuse, sprangate, inaccessibili. A tutti i musei visitati solo dai topi. A tutti i siti monumentali abitati da spacciatori e drogati. A tutte le pinacoteche interdette il sabato e la domenica perché lo straordinario dei custodi costa. A tutte le rovine archeologiche dove si va a girare film porno perché non ti vede nessuno. A tutte le mura franate, le domus crollate, le necropoli saccheggiate dai tombaroli, le terme romane con i cartelli arrugginiti o forati dai proiettili, le ville e i giardini pieni di immondizia, i bastioni avvolti dai rovi, le abbazie dilaniate dai proprietari e dalla curia, i castelli lasciati morire, le pale d’altare, i polittici, le sculture rinchiuse nei depositi delle soprintendenze, le gipsoteche tenute tra gli escrementi dei tarponi, le architetture liberty ridotte a case d’appuntamento delle prostitute. A tutta questa Italietta rivolgo i miei più viscerali auguri, perché anche l’anno prossimo non si smentisca e sia la stessa sputata, immobile e immota, di quest’anno. Non sia mai un cambiamento, in nome della sua grandezza.