Trading system trend following sulla benzina
In questo nuovo articolo svilupperemo una strategia trend following sul Future della Benzina (RBOB Gasoline) e analizzeremo i risultati dal 2010 ad oggi.
Per il procedimento di sviluppo ci avvarremo di un software pensato per la creazione guidata di trading system. Più in dettaglio il Composer, così viene chiamato il software, traduce in linguaggio EasyLanguage/PowerLanguage le istruzioni inserite dal trader e offre al suo interno la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di “trigger”: le Bande di Bollinger ad esempio, passando per i trigger basati su price action, channel breakout e bias.
Vuoi un aiuto per migliorare il tuo approccio al trading? Clicca qui >>>
Regole della strategia trend following su RBOB (benzina)
In figura 1 si nota come i primi input richiesti siano l’orario di inizio e fine sessione del mercato. In questo caso si utilizzeranno 18:00 e 17:00, in quanto si tratta degli orari effettivi di inizio e fine sessione di mercato del future sulla benzina. Potrebbero essere usati anche valori diversi, delle sessioni “customizzate” per intenderci.
Dopodiché si può decidere di impostare la finestra operativa in cui piazzare gli ordini di ingresso. Nel caso proposto si è preferito filtrare soltanto la prima e l’ultima barra: lavorando su time frame a 30 minuti si utilizzano le 18:30 e le 16:30, che identificano come finestra operativa tutte le barre della sessione, eccetto la prima e l’ultima. Tutti gli input scelti all’interno del Composer saranno ottimizzabili all’interno di MultiCharts o TradeStation.
In figura 2 si vede la maschera del Composer relativa alle uscite della strategia. Nel caso descritto per esempio si chiuderanno tutte le posizioni entro la fine del quinto giorno trascorso a mercato.
All’interno di questa maschera si troveranno anche i classici ordini di uscita in stoploss, breakeven e takeprofit. Anche il trailing stop è utilizzabile.
Nel caso di questa strategia vengono utilizzati soltanto i valori di stoploss e takeprofit, rispettivamente a 1500$ e 5000$.
A questo punto non resta che far eseguire i comandi al Composer che genererà il codice pronto all’uso con tutti i parametri scelti in fase di determinazione degli input.
Backtest della strategia trend following su RBOB (benzina)
Impostando questa strategia su RBOB con barre a 30M si nota che i risultati sono fin da subito incoraggianti (figura 3).
È bene tenere a mente anche che al momento non sono state ottimizzate le condizioni inserite.
Nelle figure da 3 a 5 sono rappresentate le metriche del sistema. In primis l’equity line denota una buona regolarità nel tempo, non certo priva di momenti duri e di drawdown. Quello che si evince è che su questo mercato esiste una tendenza marcata a restare in trend.
L’average trade della strategia è positivo e capiente per contenere i costi commissionali e lo slippage, circa 125$, anche se potrebbe migliorare ulteriormente attraverso l’ottimizzazione degli input.
Conclusioni sulla strategia trend following su RBOB (benzina)
Le caratteristiche comuni alle strategie trend following sono molteplici, una di queste è la percentuale di profittabilità che generalmente è bassa, o comunque inferiore al 50%. Questo significa che nel lungo termine saranno di più le volte in cui la strategia chiuderà un trade in perdita, rispetto alle volte in cui chiuderà in profitto.
Nonostante questo la strategia presa in esame si mantiene positiva e la dimostrazione è data dal rapporto tra vincita e perdita media della strategia. In figura 4 il ratio avg win/avg loss della strategia: 2,05. Questo valore indica che mediamente quando la strategia chiude un trade in profitto, guadagna il doppio rispetto alla perdita media.
Ed ecco che tutto torna, anche una strategia con bassa percentuale di profittabilità può apportare profitti. Lo farà con meno costanza rispetto ad altri tipi di strategie, perché il trend following vive di fiammate, di volatilità e di periodi più caldi di altri, a cui si alterneranno stagioni più calmierate in cui si farà ragionevolmente più fatica operando in trend.
Questo è senza dubbio un bene perché bisogna sempre ricordarsi che si parla di materie prime, indici azionari e obbligazionari, che riflettono la salute dell’economia mondiale. Sarebbe pertanto poco salubre vedere i mercati imbizzarrirsi tutti i giorni dell’anno, perché questo si tradurrebbe in instabilità finanziaria ed economica a livello globale.
Vuoi un aiuto per migliorare il tuo approccio al trading? Clicca qui >>>
Per questo articolo è tutto, alla prossima!
Andrea Unger