Dolore, ma di chi è la colpa?

Mi associo con tutto il cuore al dolore per la morte di altri trecento e più  migranti nel canale di Sicilia, ma da vecchio uomo di mare non posso esimermi dal fare una osservazione che – per quanto ho visto – nessuno ha ancora fatto. Quei disperati che si sono imbarcati su tre gommoni (dico gommoni, neppure barche) quando il meteo prevedeva mare forza otto e onde alte come una casa a tre piani, non si rendevano conto che la traversata sarebbe finita in tragedia? Avevano aspettato, probabilmente, settimane, mesi, forse anni, per tentare di arrivare in Europa, non potevano attendere che le condizioni […]

  

La truffa più odiosa

Tra le innumerevoli truffe compiute dagli italiani ai danni dello Stato, quella scoperta domenica mattina dalla Guardia di Finanza mi è sembrata particolarmente odiosa. 36 piloti ex Alitalia, che all’atto dello scioglimento della vecchia compagnia avevano strappato SETTE ANNI DI CASSA INTEGRAZIONE, che a seconda della anzianità andava dai 3.000 agli 11.ooo Euro mensili, lavoravano lautamente retribuiti per compagnie straniere senza denunciare di avere un’altra attività. 36 sono stati scioperti, sembra un po’ casualmente, ma potrebbero essere molti di più; e se lo hanno fatto i piloti, cioè i più ricchi, chissà che cosa hanno combinato gli altri, hostess, personale di […]

  

Dove vuole arrivare l’ISIS?

Quando i boia dell’ISIS hanno decapitato due giapponesi, cittadini di un Paese lontano che non aveva preso alcuna iniziativa contro di loro, ho cominciato a chiedermi che senso avesse per loro farsi un ennesimo nemico senza ricavarne alcun apparente vantaggio. Quando hanno bruciato vivo il pilota giordano, cioè un musulmano sunnita come loro la cui unica colpa era di avere obbedito a degli ordini e doveva essere considerato un prigioniero di guerra, mi sono chiesto se si rendevano conto che, con quell’azione barbarica avrebbero scatenato contro di loro anche buona parte di quel mondo arabo che, fino a quel momento, aveva mantenuto nei […]

  

Ho sbagliato, chiedo scusa

Ho sbagliato e mi cospargo il capo di cenere. Nel mio ultimo intervento – che potete ancora visionare qui accanto- avevo previsto (o forse sarebbe meglio dire auspicato) che il patto del Nazareno si sarebbe gradualmente evoluto in una vera e propria alleanza tra Renzi e Berlusconi, per realizzare quelle riforme liberali che aspettiamo da troppi anni. La vicenda della elezione del presidente della Repubblica ha dimostrato che per la “grande coalizione” alla tedesca non ci sono le condizioni, perché Renzi si è dimostrato un partner inaffidabile, quasi uno specialista del gioco delle tre carte. Temo, anche se con la politica italiana non si […]

  

Italia, verso una “Grande coalizione

Tenete a mente questa sigla: Pdn, partito del Nazareno, copyright Antonio Polito. A mio avviso, entro un anno sostituirà – se non letteralmente, almeno virtualmente – molte di quelle che attualmente animano la scena politica. La mia previsione è, infatti, che stiamo andando anche in Italia verso una Grosse Koalition, cioè un governo di coalizione di modello tedesco formato da quanto, alla fine del 2015 o prima, resterà del Partito democratico di Renzi e di Forza Italia di Berlusconi. Baso questa convinzione (attenzione, ho scritto convinzione, non certezza) sulla costatazione che i rapporti interni dei due maggiori partiti sono in continuo peggioramento, […]

  

Il Papa, i figli, e il declino dell’Europa

Hanno destato una certa sensazione le dichiarazioni di Papa Bergoglio sulla natalità al suo ritorno dalle Filippine. Non dobbiamo fare figli come i conigli, ha cominciato a dire, e poi ha concluso che tre sono l’ideale. Qualcuno ha interpretato le sue parole come una parziale correzione delle posizioni di Paolo VI contro l’uso dei contraccettivi, nel senso che, per limitare un eccessivo aumento della popolazione nei Paesi extraeuropei, è comunque necessario intervenire in qualche modo. E’ probabile. Ma, visto che le parole di Francesco sono state pronunciate a metà strada tra l’Asia e l’Europa, mi sono chiesto a chi siano rivolte in realtà […]

  

Che sia l’ultima volta

Vorrei aggiungere alcune osservazioni al blog del collega Del Vigo, che pour compiacendosi -come tutti –  della liberazione di Greta e Vanessa, conclude giustamente che non possiamo diventare il bancomat dei terroristi. Sono d’accordo con lui. Ma, siccome è molto probabile che, vista la inclinazione di certi nostri giovani ad andarsi a cacciare nei guai per ragioni più o meno ideali (sembra appurato che le due ragazze non siano andate in Siria solo per ragioni carutatevoli, ma anche in omaggio alle loro opinioni politiche), tra non molto ci troveremo alle prese con altre vicende simili, non basta stigmatizzare, è necessario prendere  dei provvedimenti. 1) Il […]

  

Nulla sarà più come prima

Esattamente come accadde in America in seguito all’11 settembre, dopo l’eccidio di Parigi nulla in Europa sarà più come prima. La grande manifestazione di domenica, con la partecipazione di esponenti di tutte le religioni e perfino di Paesi come la Turchia che hanno dato una mano concreta all’ISIS  è stata una reazione encomiabile, di orgoglio, di rifiuto della paura, di solidarietà per le vittime, ma alla lunga non cambierà la realtà delle cose: una frattura sempre più accentuata tra noi cittadini europei e la comunità di 16 milioni di musulmani che ormai vive tra noi. Tutti sappiamo che gli jihadisti […]

  

E ora a chi tocca?

Qualcuno forse ricorderà che uno dei miei primi articoli per questo blog, nello scorso novembre, era intitolato “Attenzione, il nemico è tra noi”. Ecco, oggi a Parigi questo nemico si è manifestato in tutta la sua pericolosità e brutalità. Gli aggettivi non bastano per definire l’eccidio della redazione di Charlie Ebdo, e comunque non ho intenzione di mettermi in concorrenza con i vari leader occidentali, che non essendo riusciti a impedirlo, si sono precipitati a condannarlo. Mi limiterò a fare alcune considerazioni, alcune forse ovvie, ma altre meno, su quello che può essere considerato il primo attentato terroristico “pianificato” in terra europea dopo le […]

  

Stiamo arrivando alla svolta

La nuova strategia degli scafisti, di imbarcare centinaia di profughi su vecchi mercantili destinati alla rottamazione e in vendita per 100-150.000 dollari e abbandonarli poi in mezzo al mare con il pilota automatico puntato sulle coste italiane potrebbe essere la classica goccia che fa traboccare il vaso: l’evento, cioè, che creerà una tale reazione contro l’invasione di musulmani dal Medio Oriente da obbligare un’Europa fin qui infingarda a prendere finalmente provvedimenti seri contro un fenomeno che ha portato sulle nostre coste 200.000 migranti nel solo 2014 e che, se proseguisse nel tempo, minaccerebbe davvero la nostra civiltà. E’, ovviamente, solo un caso che l’adozione […]

  

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