La commissione parlamentare – creata a Gerusalemme per analizzare le cause e la condotta dei vari responsabili della guerra di Gaza – ha incominciato, come doveroso in ogni libera democrazia, a fare il suo lavoro. In concomitanza, una tregua raggiunta con l’apporto dell’Egitto ha fatto scoppiare sui media locali e esteri la guerra delle chiacchiere, accompagnate dalle solite previsioni per il futuro: chi sarà il prossimo primo ministro? Netanyahu ha annunciato la sua volontà di ripresentarsi: anche se le prossime elezioni sono previste fra due anni, si è già candidato e, come ovvio, vincerà o perderà. La giostra delle inutili […]