Il mare del Sud si placa dopo le burrasche invernali. Le onde svaniscono. Il sole comincia a bruciare la fronte dei pescatori. All’orizzonte si vedono spuntare i primi barconi.  A bordo, migliaia di migranti in cerca di futuro nelle terre d’Occidente, attualmente amare anche per i nativi. 558 sono quelli appena sbarcati nel piccolo porto di Reggio Calabria. 382 gli uomini, 155 sono le donne, (10 delle quali in stato di gravidanza) e 21 ragazzini. 235, invece, sono arrivati al porto Canale di Cagliari. Le veline delle prefetture italiane si rincorrono. I numeri degli sbarchi aumentano vertiginosamente. Da regione a regione. Di giorno in giorno. In milioni, sono gli stranieri attesi sulle nostre coste, accolti dalle decine di associazioni presenti sui territori, impreparati ad affrontare l’annosa, ormai ciclica “emergenza”. Come loro, anche gli amministratori locali, forzati, il più delle volte, da prefetti attenti a eseguire i comandi dettati dall’autoritario ministro, si fa per dire,  Angelino Alfano.

Palestre pubbliche, scuole, sedi di associazioni, spazi per bambini, tutto viene “requisito” per ospitare gli immigrati. I nostri ragazzi? “Per qualche giorno, possono fare pure a meno della palestra. L’accoglienza prima di tutto”. È questo il nuovo modus operandi dell’Occidente invaso. Altrimenti rischi di essere etichettato come razzista. Eh, si! È  questa la paura più grande. Dunque, si ricorre all’ipocrisia. “SI all’accoglienza, NO alle barriere”. L’urlo dell’alta e nobile società si leva dai banchi falsomoralisti della Sinistra e percorre le schiene rabbrividite dell’intero popolo italiano. Delle persone cosiddette “perbene”, che, comunque, preferiscono parlare tanto, ma non ospitare mai.

Chi, in Italia, sta prendendo alla lettera le parole del Papa? Forse i vescovi? I preti? No. Neanche loro. Almeno non tutti. Allora i fedeli? Neanche.

Chi ha in casa un siriano, un senegalese, un maliano, un afgano si faccia sentire. Ci racconti la propria esperienza. E noi la presenteremo come segno di santità 2.0!

Anche se non esiste Una Verità assoluta, è certo che fra i rivoli delle mille verità apparenti, scivola silenzioso il fiume della menzogna: i migranti non piacciono a nessuno. Tranne a chi, nell’ombra, ingrassa e fa cassa…