Pure i vescovi erano piazzisti?
Alfredo Garzia, presidente della fondazione della Conferenza episcopale italiana Migrantes: “Il problema degli immigrati va risolto politicamente, a livello europeo, portando sviluppo nei Paesi poveri, perché finché ci saranno forti diseguaglianze sociali ed economiche l’emigrazione continuerà”.
Mons. Alessandro Maggiolini, vescovo di Como: “Bisogna accoglierli tutti nei limiti del possibile e dell’opportuno. Per esempio, nel caso di persone che sono chiaramente su posizioni criminose, vanno fatte tornare al loro Paese. Non esiste un diritto all’invasione di un Paese come l’Italia o di un altro Paese d’Europa. Bisognerà che le forze del potere politico abbiano a farsi valere seriamente in modo da fare una cernita tra le persone che arrivano, in vista anche di una loro integrazione”.
Sono entrambe dichiarazioni datate 1998 ed esternate durante la 45esima assemblea della Cei. Piazzismo o buon senso?