Quello struzzo di Di Maio
Non voglio dilungarmi ancora sull’analisi dei risultati delle elezioni regionali in Umbria. Ormai tutto è stato detto. Vorrei solo fare un sommesso appunto a Luigi Di Maio che oggi afferma che il M5s non si alleerà più con nessun partito e che deve tornare a gareggiare da solo perché “rappresenta un’alternativa quando va oltre la destra e la sinistra”.
Ecco, vorrei solo rammentare a Di Maio i seguenti numeri.
Alle Politiche del 2018 il M5s in Umbria prese 140.731 voti. E correva da solo.
Alle Regionali del 2015 il M5s in Umbria prese 51.203 voti. E correva da solo.
Alle Europee del maggio 2019 il M5s in Umbria prese 65.718 voti. E correva da solo.
Alle Regionali dell’ottobre 2019 il M5s in Umbria ha preso 30.953. E non correva da solo.
Insomma, non è che poi correre da soli sia così tanto più proficuo che andare in compagnia. Non è solo colpa del Pd se il M5s è andato male. Sarebbe meglio se Di Maio andasse un po’ più a fondo nella sua autoanalisi.
(P.S. Il Pd alle politiche del 2018 prese 126856 voti, alle regionali del 2015 prese 125777, alle Europee del 2019 prese 107687 e alle regionali 2019 ha preso 93296).