08Set 22
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Sono monarchico perché c’era la regina la regina Elisabetta regina di cuori, di fiori di sogni, di colori regina di speranza come una Madonna dei popoli del mare. Non poteva morire come un dio, un eroe, una storia o una canzone. Scorre il tempo sugli umani e sulle mani che ora cercano tristi un’icona da venerare. Non conosco Lilibet, è morta oggi ma ho visto una Regina immortale, camminare come fiamma di speranza nei cammini degli umani. Ora a te, Carlo con ogni fiato e battito e lacrima grido “God save the King!”
Il mistero delle parole © 2024
27Mar 21
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Le accuse di Widmann a Dante sono reali Nel giorno in cui in Italia si celebrava Dante un giornalista tedesco ha scritto un articolo dipingendo il Sommo Poeta come un narcisista moralista che ha scopiazzato qua e là. La reazione è stata immediata. Da Franceschini a Salvini, passando per Gianrico Carofiglio e Lapo Elkann, l’Italia ha reagito costruendo una risposta solida a questo attacco. Me ne sono subito occupato anche io. Le uniche voci di dissenso sono state il Fatto Quotidiano, che ha fatto leva su alcuni effettivi errori di traduzione del testo di Repubblica, che però come ho ampiamente […]
Il mistero delle parole © 2024
25Mar 21
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Un giornalista tedesco, tal Arno Widmann, nel giorno in cui in Italia si celebra Dante ha scritto sul Frankfurter Rundschau, un giornale che molti di noi sentiranno citare per la prima volta nella vita, che Dante, essenzialmente, fa schifo. Perché farebbe così schifo? Perché, secondo lui, era un moralista. Fa la morale a Dante perché Dante farebbe la morale. Lo giudica perché giudica. Un genio. Lo considera un plagiatore. Avrebbe copiato dalla poesia provenzale, stravolgendola. E ci tiene a tirare frecciatine antipatiche alla lingua italiana. Usa come somma accusa il fatto che Dante avrebbe copiato da un autore arabo, tirando […]
Il mistero delle parole © 2024
21Mar 21
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Il politicamente corretto rischia di rubarci anche il Trono di Spade. House of the Dragon è l’attesissimo prequel di Game of Thrones, il Trono di Spade. Cioè una delle più straordinarie narrazioni cinematografiche degli ultimi decenni. Decine e decine di milioni di persone ne hanno apprezzato il crudo realismo, fatto (anche) di guerre, sesso, violenza. E gestione spietata del potere. E quelle stesse persone – tra cui il sottoscritto – stanno attendendo di tornare a gettarsi in quel mondo così lontano e insieme così vicino. Invece la mannaia del politicamente corretto, la censura del femminismo e il cappio del “me […]
Il mistero delle parole © 2024
13Mar 21
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Raoul Casadei se n’è andato. Ma forse no, perché uno come lui non se ne può andare. Lui è uno di quelli che resta anche se ti consumi gli occhi a piangerlo. Ho avuto il privilegio di scrivere insieme a lui il romanzo della sua vita. Ho avuto l’onore di entrare nello scrigno della sua memoria. E ve lo dico io: lui non se ne va, lui resta. Lo spirito romagnolo è strano, sceglie ogni tanto qualche persona e le fa fare patacate talmente grandi che finisce che tutto il mondo si ferma a guardarle. Un po’ tipo Fellini. Un […]
Il mistero delle parole © 2024
04Mar 21
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Il Ministero degli Affari Esteri ha presentato un nuovo portale, “Italiana”, dedicato alla promozione della lingua, della cultura e della creatività italiana nel mondo, che vede il Ministero impegnato sia nel ruolo di promotore che di produttore e sostenitore diretto di iniziative culturali. L’idea sembrerebbe ottima. Peccato che parta nel peggiore dei modi. A lanciare l’iniziativa infatti, oltre al ministro Di Maio e alla vice direttrice Cecilia Piccioni – figure istituzionali – il ministero ha chiamato personaggi che raccontano la malattia di fondo della cultura italiana. Ossia la sua faziosità militante e la totale mancanza di pluralismo. Padrona di casa […]
Il mistero delle parole © 2024
11Gen 21
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I sondaggi raccontano che l’Italia è un paese a maggioranza liberale e conservatrice. La Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia rappresentano almeno metà della popolazione. Eppure, nonostante la maggioranza della popolazione non sia di sinistra, continuano a spuntare come funghi profeti del verbo illiberale e ideologico, che siano Saviano che si accosta al martire Giordano Bruno, Greta Thunberg che riesce a ideologizzare – e quindi rovinare – anche la cosa più bella che ci sia, cioè la natura e la battaglia per l’ambiente, o una qualche femminista radicale, tipo la Murgia, che riesce a insaporire d’odio anche un commento ad […]
Il mistero delle parole © 2024
07Nov 19
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Pari opportunità: sembra sia la bussola che guida la contemporaneità. Opportunità pari per tutti, senza distinzione di religione, razza, sesso. Bell’idea. Immaginate quindi che succederebbe se qualcuno organizzasse un concorso di poesia riservato ai solo maschi. Ci sarebbero sollevazioni di femministe in tutta Italia, esponenti politici griderebbero alla scandalo e tutti i salotti televisivi non parlerebbero d’altro. E interverrebbe di sicuro qualcuno anche da Bruxelles. Giustamente. Allora perché se accade la stessa cosa, ma a sessi inversi, nessuno dice niente? Al concorso letterario “Storie di donne EWMD” come recita il bando possono partecipare solo… donne. Cioè gli uomini non hanno l’opportunità di parteciparvi. […]
Il mistero delle parole © 2024
06Mag 19
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Non scrivo mai di politica perché come scrittore preferisco occuparmi di storie, emozioni e poesie. E le rare volte in cui ho sconfinato ho probabilmente scritto sciocchezze. Rispetto gli scrittori che mischiano letteratura e politica – d’altra parte è una tradizione novecentesca consolidata –, quando non esagerano, ma io preferisco starne fuori. Quando però ho letto della polemica intorno a Francesco Giubilei al salone del libro di Torino non sono riuscito a tacere. Conosco Francesco Giubilei da quando era un enfant prodige nella scoppiettante provincia romagnola. Era un ragazzino per l’anagrafe, un affermato manager con obiettivi chiarissimi per tutto il […]
Il mistero delle parole © 2024
14Gen 19
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All’arresto dell’assassino Battisti Grazie: sei lettere e un sospiro per seppellire finalmente vittime innocenti e tornare nel presente. Ecco, un artista che volesse mettere l’arte a servizio di un tema sociale forse potrebbe scrivere qualche verso per l’arresto di Cesare Battisti, un assassino a piede libero che finalmente viene riconsegnato alle autorità italiane. Io l’ho fatto al volo con la mia penna piccola e spuntata ma credo di essere l’unico. Se Battisti non fosse stato un brigatista ma nazionalista, o peggio ancora fascista, in 24 ore avremmo visto la nascita di un fiume poesie, romanzi editi dai principali gruppi, […]
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