Ormai siamo arrivati al punto di nor ritorno. La politica, la TV e i medici ci hanno talmente bombardato con allarmismi e catastrofismi che ormai la propaganda è entrata sotto la nostra pelle. Il popolo italiano, come una spugna, ha assorbito tutto la gigantesca macchina della paura imbastita negli ultimi mesi. Siamo arrivati al punto che ormai qualsiasi assembramento, magari meglio se fatto da giovani, viene tacciato come un cluster di contagio. C’è una banda di zelanti cittadini, politici, giornalisti, attivisti e blogger che sono pronti a puntare il loro ditino con fare minaccioso e dire una cosa che recità più o meno così: “voi con il vostro assembramento state contribuendo alla morte dei vostri nonni”. Con questo subdolo e schifoso ricatto morale, questi gaglioffi stanno contribuendo a rendere tutti gli atti normali della vita come una sorta di dono gentilmente concesso. Lo Stato che si fa padre premuroso, l’anticamera di ogni regime liberticida e tirannico. Il problema è che agli italiani sembra andar bene così, ormai sono spaventati a morte. La politica e i mass media lo hanno capito bene, hanno capito di aver ormai plasmato un esercito di zombie pronti alla delazione e ossequiosi verso ogni forma di potere. Insomma, in futuro la politica potrà togliere pezzetti di libertà senza che i cittadini fiatino. Anzi, lo faranno sotto lo scrosciante rimbombare di applausi. Aveva ragione BoJo: a noi la libertà non piace per niente.

______________________________________________________

Ho registrato un podcast a riguardo, che trovi qui sotto:

Ascolta “Agli italiani la libertà non piace proprio per niente!” su Spreaker.

 

Seguimi anche su: 

Glocal Podcast    Pagina Facebook Mirko Giordani    Sito mirkogiordani.net    Instagram    Twitter

Per idee e spunti, contattami direttamente su mirkoglocal@gmail.com

Tag: , ,