I cittadini assuefatti dalla mancanza di libertà
L’ho detto anche poco tempo, ma vedere le scene di miei conoscenti, amici, amiche (virtuali e non) che si stanno scervellando per capire di quali libertà potranno godere durante queste feste, è una delle cose più tristi a cui abbia mai assistito. E’ patetico il punto al quale siamo arrivati: ormai è diventato un meccanismo quasi automatico quello di di aspettare gentilmente le concessioni del Governo. E se fai notare a qualcuno quanto sia schizoide questa situazione, ti danno del matto a te e ti dicono “è la legge, devi adeguarti sennò ti fanno la multa”. Ma a voi sembra normale questa roba? Quel che è legge non è automaticamente giusto, e la storia ce lo insegna. Non sto qui a farvi gli esempi, ma mi sembra chiaro che il nazismo era legge, il comunismo anche, il fascismo. Ora, certamente non paragono Conte a dei dittatori, ma la forma mentis del cittadino che si piega arrendevolmente e che anzi contribuisce zelante a delle leggi stupide è rimasta la stessa. Ma veramente credete che il coprifuoco, con tutti i locali chiusi, sia veramente una misura seria? Credete veramente che il viandante solitario dopo le 22.00 sia un pericolo per la vostra salute. Io ieri sera ero in giro dopo le 22.00, e me ne sono bellamente strafegato. Perchè passeggio in zone disabitate, perchè non disturbo nessuno, e vorrei che anche altri italiani si sentissero liberi di farlo, con prudenza e senso civico. Passeggiare dopo le 22.00 non può e non deve far venire sensi di colpa. Se lo credete, non credete nella libertà. Punto.
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