Uno potrebbe confortarsi nel pensare che, nonostante i divieti assurdi e la mancanza di libertà, dopotutto si possa vedere la luce in fondo al tunnel. E invece non è così. Vedete il caso del Regno Unito: nonostante il trend del virus lassù sia stato simile al nostro, il Governo di Sua Maestà ha una road map chiara, e prevede una data precisa – settimana più, settimana meno – per il ritorno alla completa normalità. In Italia no, si va avanti giorno per giorno, chiudendo a Pasqua per salvare qualcosa nel futuro, chiudere per riaprire, riaprire qualcosa e poi chiudere tutto, con la vaccinazione che ancora procede a singhiozzo. E’ questa mancanza di una prospettiva per il ritorno alla normalità che sta annichilendo gli Italiani, che sta facendo piombare nella disperazione gli esercizi commerciali, e che farà impoverire e ammalare (a livello mentale) molte persone. Io solitamente non amo quando il Governo pianifica qualcosa, ma questa volta c’è bisogno di qualcuno che prenda parola di fronte ai giornalisti, e dica chiaramente che dal mese X si torna a vivere, punto, senza mascherine, senza distanziamento, senza nessun limite imposto dal virus. Servono nervi saldi, fermezza e coraggio, e spero sinceramente che il Premier Draghi indichi la strada con chiarezza, senza lasciarsi condizionare da troppi uccelli del malaugurio che volano sopra Palazzo Chigi.

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