E’ davvero una grande giornata per la Politica con la P maiuscola. Il Governo ha capito che l’aumento dei costi dell’energia non può essere affrontato solo con sostegni alla domanda, ma soprattutto con cambi di politiche dal lato dell’offerta. Bene, anzi benissimo, il supporto alle famiglie più povere con un bonus, ma ancora meglio la svolta sul nucleare. Si mette nero su bianco che l’impostazione sbilanciata su pale eoliche e solare, supportata anche con fin troppi soldi dal Recovery Plan, deve essere messa definitivamente da parte, pena la desertificazione industriale e l’impoverimento delle famiglie. E’ stato fatto già molto sul gas, con gli accordi con l’Algeria, Azerbaijan e Qatar, ma al tassello energetico mancava il nucleare. Il Governo ha definitivamente aperto, con una legge delega, ai primi reattori nucleari già nel 2030. La Lega già dalla campagna elettorale del 2022 spinge per il nucleare, ed il ritorno al nucleare è un’opportunità storica che manda un segnale molto chiaro: l’Italia, con un governo di centrodestra forte e coeso, non si arrende al declino industriale e ai prezzi delle bollette folli, e lancia uno schiaffo agli ambientalisti da salotto non da poco. Il parlamento ora approvi subito e si parta al più presto!

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