15Apr 20
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Ci sono immagini che non ci leveremo più dagli occhi. I camion dell’esercito, che di notte attraversano il centro di Bergamo per portare in altre città le salme che si riescono a cremare, è sicuramente una di questa. I detenuti, che ad Hart Island scavano le fosse comuni per deporre bare senza nome, è un’altra. E ancora: i malati nelle terapie intensive, quei corpi immobili rivolti a pancia in giù, quei caschi claustrofobici che travisano i lineamenti dei volti, quel rantolo che a poco a poco si spegne. Da mesi stiamo convivendo con questo orrore. E ora che il peggio […]
Il blog di Andrea Indini © 2024
11Apr 20
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
È proprio mentre il popolo è in ginocchio che gli anti italiani entrano in azione per fare ancora più male. Nelle ultime ore si è, infatti, delineato il drammatico quadro che ci attende nei prossimi mesi. Prima di annunciare il prolungamento del lockdown fino ai primi di maggio, il premier Giuseppe Conte si è inchinato ai padroni dell’Europa accettando una versione edulcorata (ma pur sempre pericolosa) del Fondo salva Stati e rassegnandosi all’idea di non avere i coronabond. Nel frattempo il Partito democratico se n’è uscito rispolverando la solita rapina del ceto medio: la patrimoniale. Il tutto mentre sui mercati […]
Il blog di Andrea Indini © 2024
02Apr 20
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Quando nel 2011, in seguito alla bolla dei mutui subprime negli Stati Uniti, esplose nel Vecchio Continente la crisi economica dei debiti sovrani, l’Italia si trovò sotto il fuoco incrociato dei partner europei (tedeschi e francesi soprattutto). Nel giro di appena un trimestre, come ricostruito dalla commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario istituita alla Camera nel 2017, Deutsche Bank ridusse “massicciamente la propria esposizione al ‘rischio Italia’ da circa 8 miliardi di euro a circa un miliardo di euro”. La disposizione fu data al desk di Londra affinché l’istituto tedesco traesse “beneficio” da un’operazione omicida che il Financial Times definì “una drammatica fuga degli investitori internazionali […]
Il blog di Andrea Indini © 2024
13Mar 20
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Quando Mario Draghi lanciò il quantitative easing si mise a iniettare sul mercato 60 miliardi di euro al mese. E, quando si accorse che ancora non bastava, decise di alzare la cifra a 80 miliardi. Grazie a questo intervento, che fu presto ribattezzato “bazooka”, le economie dell’Unione europea riuscirono presto a rialzare la testa da una crisi economica, quella del debito sovrano esplosa dopo la bolla dei subprime negli Stati Uniti, che stava mordendo l’intero sistema con violenza. Oggi la linea della Bce è drammaticamente cambiata. E con Christine Lagarde alla guida sembra più allinearsi alla totale inadeguatezza che gli organi […]
Il blog di Andrea Indini © 2024
23Nov 19
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Mes, ovvero Meccanismo europeo di stabilità. Oppure, più correttamente: Moriremo per l’Europa Subito. Già perché, a ben vedere, il premier Giuseppe Conte avrebbe siglato un accordo più utile all’Unione europea – e in particolare a Francia e Germania – che al Paese per il quale (non) è stato eletto. Ma andiamo con ordine. Tutto inizia qualche giorno fa, quando si diffonde la voce che il presidente del Consiglio ha sottoscritto in gran segreto la revisione del Trattato sul Mes. “Pare che Conte abbia firmato un accordo per cambiare il fondo salva-Stati (Mes), di notte, di nascosto, un fondo ‘ammazza-Stati’”, scrive […]
Il blog di Andrea Indini © 2024