02Apr 20
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Quando nel 2011, in seguito alla bolla dei mutui subprime negli Stati Uniti, esplose nel Vecchio Continente la crisi economica dei debiti sovrani, l’Italia si trovò sotto il fuoco incrociato dei partner europei (tedeschi e francesi soprattutto). Nel giro di appena un trimestre, come ricostruito dalla commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario istituita alla Camera nel 2017, Deutsche Bank ridusse “massicciamente la propria esposizione al ‘rischio Italia’ da circa 8 miliardi di euro a circa un miliardo di euro”. La disposizione fu data al desk di Londra affinché l’istituto tedesco traesse “beneficio” da un’operazione omicida che il Financial Times definì “una drammatica fuga degli investitori internazionali […]
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13Mar 20
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Quando Mario Draghi lanciò il quantitative easing si mise a iniettare sul mercato 60 miliardi di euro al mese. E, quando si accorse che ancora non bastava, decise di alzare la cifra a 80 miliardi. Grazie a questo intervento, che fu presto ribattezzato “bazooka”, le economie dell’Unione europea riuscirono presto a rialzare la testa da una crisi economica, quella del debito sovrano esplosa dopo la bolla dei subprime negli Stati Uniti, che stava mordendo l’intero sistema con violenza. Oggi la linea della Bce è drammaticamente cambiata. E con Christine Lagarde alla guida sembra più allinearsi alla totale inadeguatezza che gli organi […]
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