L’arte non è una predica
Un film sull’Olocausto non deve essere vero: deve essere efficace. Un film non efficace è un film non vero. Nell’arte non si venera la verità. Quella la lasciamo ai preti. Nell’arte si venera l’efficacia. Decine, centinaia di artista, per raccomandare i loro quadri, ti fanno l’omelia delle loro verità. Vogliono cambiare il mondo, la storia dell’arte, la fratellanza universale, la giustizia sociale, la povertà, la discriminazione. Tutte buone intenzioni, tutte buone verità, che lascio però ai preti. Perché l’arte non è una predica. Non deve adorare la verità, ma l’efficacia. Cosa pensi un artista, non me ne frega niente. Mi interessano (se mi interessano) le sue opere. Se un artista ti fa le omelie, i rosari, i sermoni, vuol dire che non crede nell’efficacia della sua arte, che deve parlare da sola. Se non ci crede lui, perché vuoi perdere tempo tu?