Elogio del dito medio
In fondo, ha una sua saggezza. Il dito medio – dico – ha una sua saggezza. Uno ti offende e tu invece di sferrargli una pedata tra i denti, moderi calorie, energie e risorse umane, alzi la mano e tiri fuori solo il dito che sta in mezzo e lo punti in alto. Il gesto non è elegante, ma in fondo hai risparmiato calorie, cerotti e che qualcuno chiami l’ambulanza. Anche in Piazza Affari a Milano si sono evitati sommosse, disordini e spargimenti di sangue, con un dito medio. È la piazza simbolo delle attività finanziarie, delle speculazioni, dei + e dei – che fanno crollare aziende, società, quotazioni, uomini giù dalla finestra come suicidi, uomini che non ce la fanno a reggere l’economia e si tirano un colpo di fucile in bocca. Poteva essere la piazza delle insurrezioni, delle ribellioni bellicose al Dio denaro, invece tutto si è moderato istituendo un magnifico Dito medio in scultura (dell’artista Maurizio Cattelan), davanti al palazzo della Borsa. Il titolo dice tutto: l.o.v.e. Acronimo di libertà, odio, vendetta, eternità. I diti medi, ancorché ineleganti, salvano sempre vite umane.
