Chiusi per fallimento
Il turismo non si attrae con i buoni propositi e con il volontariato. Il turismo costa: costa attrarlo, costa generarlo. Se investi zero soldi pubblici, ottieni zero turismo. È come la serie A di calcio o gli attori di cinema e di televisione: se li vuoi, costano. Se invece vuoi spendere degli spiccioli, puoi farlo benissimo, ma non avrai né la serie A né gli attori professionisti. Avrai tanto volontariato e buoni propositi per attrarre a malapena familiari, amici e consorti. Nulla di più. Se tu sei un piccolo comune e vuoi generare un turismo che finora non c’è, scordati di farlo con le briciole di bilancio, coinvolgendo a gratis chi ci sta (per risparmiare): così non generi turismo, non generi economia, commercio, lavoro, mercato. Il turismo nasce caratterizzando fortemente un luogo (un centro storico, ad esempio), con servizi, confort, appeal, proposte, promozioni, pubblicazioni di pregio, mostre di forte impatto, incentivi a fondo perduto per le attività commerciali, accordi con le banche per facilitare i prestiti e i mutui, cartellonistica d’atmosfera e d’indirizzo: insomma unicità, eccezioni che lì accadono mentre non accadono altrove. Se pensi che investire corposamente dei finanziamenti pubblici per questo siano soldi buttati, non necessari; se pensi che siano più importanti e prioritari le scuole, gli asili, le strade; se pensi tutto questo, va benissimo, ma lascia perdere il turismo. Il tuo centro storico rimarrà vuoto, deserto, illuminato male, con i negozi che chiudono, con i cartelli Affittasi e Vendesi appesi per mesi e anni alle vetrine o alle porte, con la gente soprattutto i giovani che se ne vanno. E per turismo non intendiamo il fiume di gente che affolla il Colosseo o Assisi. Il turismo dei centri storici non noti è fatto non dai milioni di visitatori stranieri che cercano i monumenti internazionali, ma da quel via vai di persone del territorio stesso o limitrofi che vengono e ritornano nel centro storico “rigenerato” proprio perché lì trovano un’attrazione di proposte, negozi, attività, servizi, appeal che altrove non trovano. Se invece vuoi farti comandare dal pauperismo dominante, secondo il quale meno spendi meglio è, allora avrai risparmiato soldi, li avrai direzionati verso le scuole, gli asili e le strade, ma non vedrai in giro nient’altro se non i proprietari dei negozi che chiudono.