Lajatico, dove l’arte crea ricchezza
È sempre un fatto di gravitazione. Un luogo è vivo quando è gravitante, cioè quando sa gravitare attorno a sé i desideri, le aspirazioni, le sfide, i talenti che in altri luoghi si spengono o vengono respinti. Perché in un piccolissimo comune di poco più di mille anime, dal nome Lajatico, vicino Pisa, ci stanno gravitando da dieci anni artisti, registi, divi di Hollywood, filosofi, storici dell’arte, eccellenti fotografi, urbanisti, ministri e il via vai delle televisioni nazionali e internazionali? Ci sono tantissimi borghi in Italia eppure, proprio lì, in quel piccolo fazzoletto di terra, stanno gravitando e hanno preso residenza il popolare tenore Andrea Bocelli, con la sua Fondazione, il maggior critico d’arte vivente Gillo Dorfles, il regista Alberto Bartalini, uno dei più grandi fotografi italiani Mario Mulas con sua moglie Eva, e sono stati attirati e coinvolti artisti internazionali ed emergenti, rock star, scenografi, musicisti di richiamo mondiale, presidenti della Reubblica. Perché? Certo, la forza economica e artistica di Andrea Bocelli è un forte magnete. Ma se così fosse, anche il paesino natale di Luciano Pavarotti, di Roberto Benigni o di Piero Angela, anche il paesino di residenza o di vacanza delle altre celebrità, dovrebbe essere uguale. E invece qui è accaduto e sta accadendo una gravitazione di energie creative, culturali, turistiche, commerciali, promozionali, sotto l’impulso estroso e stregonesco di Alberto Bartalini, di cui altrove non c’è se non pallida traccia. Perché, però, lì accade un unicum che altrove non avviene? Perché istituzioni, banche, cittadinanza e imprese hanno capito che l’arte, la bellezza e la ricerca possono essere in Italia uno straordinario, strepitoso moltiplicatore di energie economiche, lavorative, commerciali, urbane, estetiche. Loro, a Lajatico, lo hanno capito, hanno virato la rotta e ci hanno investito. Investono 10 e ricavano 1000. Altrove si sopravvive ancora nella pessima, mortifera idea che l’arte e la bellezza siano solo uno sfizio, un costo. E infatti si vive nella merda.