Arte e TV, un problema serio
L’arte moderna e contemporanea in televisione entra solo con le televendite. I programmi culturali sull’arte non ci sono. Se vuoi vedere opere e stili del nostro tempo, guardi le televendite. Il binocolo è quello ristretto del mercato. Ci sei come artista, se vendi. Nessun moralismo, ma un dato di fatto: la televisione appalta l’arte alle televendite; le televendite non hanno scopi educativi, ma commerciali, dunque mostrano ciò che sanno di poter vendere. Se ne deduce che la conoscenza del telespettatore, in merito all’arte del nostro tempo, è distorta dalla diretta vendita di ciò che può essere smerciato. Mi si dirà che anche per i libri è così. In libreria trovi, non tutti i libri, ma ciò che regge il mercato. Vero, però esistono le biblioteche, che sono l’alter-ego della libreria. Mentre negli scaffali dei supermercati, nelle librerie, nelle edicole, trovi i libri che vendono assai, in biblioteca trovi gratuitamente i volumi a prescindere dalla loro vendibilità. Anzi i libri più ostici al mercato, alla diffusione di massa, il saggio specialistico, l’analisi più attenta, il trattato filosofico più pregnante, la raccolta poetica più incisiva, che sicuramente non troverai nelle librerie delle stazioni o degli aeroporti, li puoi trovare e leggere liberamente in biblioteca. Invece l’arte? Dov’è il corrispettivo della biblioteca? Dov’è il bilanciatore delle distorsioni fisiologiche e naturali del mercato? Dov’è il luogo in cui ti puoi acculturare per il semplice fatto di acculturarti? I musei d’arte contemporanea sono anch’essi mossi da tendenze di mercato. E allora? E allora penseresti alla televisione (giacché internet e i social, su questo, sono inattendibili) e invece accendi i canali e trovi televendite, ininterrotte televendite, prezzi speciali, affari, sconti, opere d’arte da prendere in comode rate. L’arte non ha un mezzo di massa, di pubblica utilità, con cui i cittadini si istruiscono alla sua necessità e alla sua storia. E questo, nel paese della bellezza, educativamente è un problema serio.