08Dic 17
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Visto che oramai tutti registrano le telefonate, le conversazioni private, per poi farle ascoltare a terzi, senza dirti nulla, rivelo ai miei lettori un segreto: io, al telefono, dico il contrario di ciò che penso e faccio il contrario di ciò che dico. Amo lei? Al telefono, confesso che la odio, la disprezzo. Tradisco lui? Al telefono, lo adulo, lo corteggio. Dico di votare quel partito? In realtà è quello che più denigro. Dico di sostenere quel politico? In realtà, è quello che più combatto. Dichiaro mille, in realtà faccio milioni. Inveisco contro chi invece amo, seduco chi invece pugnalo. […]
Il blog di Luca Nannipieri © 2024
04Dic 17
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Un uomo – un musulmano – accende una telecamera, prende in mano una statua della Madonna, poi violentemente la butta in terra frantumandola in tanti pezzi. Il video viene messo su YouTube e ottiene migliaia e migliaia di condivisioni. Il web è l’arma della contemporaneità. Se l’avesse spaccata in casa, se la sarebbe cantata e suonata da solo. Mettendolo online, quel video è divenuto un’arma. Un’arma di propaganda, di fedelizzazione, di reclutamento, ma anche un’arma per i suoi nemici. Se prima lui era solo un musulmano, ora è un musulmano odiato, maledetto, preso a simbolo di cosa sarebbe l’Islam radicale […]
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24Ott 17
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Bellezza fa rima con monnezza, e fa rima con delicatezza. Ciò che distingue la bellezza dalla monnezza è spesso più sottile della punta di un capello, così come un capello separa l’eretico dal santo e l’indemoniato dal veggente. Una sottilissima, infinitesimale distanza tracima l’amore in odio, l’attenzione in viscerale ripugnanza. Basta la punta di un niente per spegnere la bellezza nella disarmonia, così come una sola goccia di acido trasforma un corpo modello in un ammasso deforme. Eppure la donna colpita rinasce dalla sua offesa, come un fiore risorge splendente dopo il lungo temporale della notte. Solo la morte è […]
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23Ott 17
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Un intellettuale dice che non ha spazio su giornali e TV perché lui è una persona libera. Uno scrittore, un artista, un politico dicono che non vengono invitati perché loro amano la libertà, non i compromessi, o gli inciuci. Avete capito: la libertà è oramai una parola bluff. Se non sei dove vorresti essere, ti convinci che è così perché tu, a differenza di altri, sei una persona libera, mentre gli altri sono in TV, sui giornali, alle fiere internazionali, presso grandi editori, perché sono servi della politica, dei compromessi, dei poteri forti, delle mode, delle tendenze, del capitalismo, e […]
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