Arte e politica sono gemelle

Che cos’hanno in comune Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio e Luca Nannipieri, oltre ad essere considerati delle teste matte e avere l’insana logorrea dei critici d’arte? Hanno in comune questo: l’arte l’hanno mischiata – sciaguratamente, spericolatamente – con la politica. Molti non ce lo perdonano. Dicono: o ti occupi d’arte o fai il politico. La storia, in realtà, dimostra che intellettuali, scrittori, filosofi, artisti, storici dell’arte hanno da sempre intrecciato il loro lavoro con l’agone politico: tra i viventi, il filosofo Massimo Cacciari è stato più volte sindaco di Venezia e l’intellettuale Claudio Magris è stato senatore; il noto e riverito […]

  

Pantheon a pagamento: l’eredità del ministro Franceschini

Ministro Dario Franceschini, il filosofo Giovanni Gentile verrà ricordato come ministro (1922-1924) per aver rivoluzionato la scuola in un modo che è arrivata fino a noi; Benedetto Croce verrà ricordato come ministro (1920-1921) per aver emanato la prima legge sul paesaggio; Giuseppe Bottai verrà ricordato come ministro (1936-1943) per aver scritto una legge, la legge 1089 del 1939, sui beni monumentali e sull’arte, che è rimasta impressa nella Costituzione postfascista ed è stata una bussola per 70 anni. Dario Franceschini, lei per cosa sarà ricordato? Una certezza c’era a Roma, oltre il Papa: poter entrare liberamente sotto la cupola più pagana […]

  

Il blog di Luca Nannipieri © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>