28Nov 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Dovrò presentarlo nascosto in un garage, uno dei miei prossimi libri. Si intitola “Fascisti! Artisti, intellettuali e poeti alla corte di Mussolini”. Mi toccherà rinchiudermi in un sottoscala, in uno sgabuzzino, tra la penombra degli scatoloni e l’umidità precoce delle pareti. In pubblico, infatti, parlare di Gabriele D’Annunzio, Luigi Pirandello, Giuseppe Ungaretti, Filippo Tommaso Marinetti, Arturo Toscanini, Giovanni Gentile, Giuseppe Bottai, Mario Sironi, Marcello Piacentini, Arturo Dazzi e tanti altri, rischia di essere apologia di fascismo. Sono tutti pensatori, scultori, pittori, poeti, architetti a vario titolo legati al fascismo; e ora la proposta del PD di far firmare un atto […]
Scritto in
arte,
cultura,
fascismo,
moralismo - Tag:
bottai,
d'annunzio,
giovanni gentile,
manzoni,
mario sironi,
mussolini,
pirandello,
ungaretti
Il blog di Luca Nannipieri © 2024
27Ott 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Non leggete Pasolini perché era pedofilo. Non leggete Heidegger perché era nazista. Non leggete Giovanni Gentile perché era fascista. Non guardate i quadri di Caravaggio perché era un assassino. Non guardate i film di Polanski perché era uno stupratore. Crea mostri il moralismo di chi vuole educare solo con il giusto. La bellezza non ha a che fare con la giustizia. Se vuoi educarti al giusto, ascolta le prediche e le omelie. Se vuoi educarti alla realtà (che è complessità, contraddizione, splendore e miseria) studia Pasolini, Heidegger, Gentile, Caravaggio, Polanski, cioè studia l’uomo nelle sue dismisure di gloria e di […]
Il blog di Luca Nannipieri © 2024
03Ott 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Ministro Dario Franceschini, il filosofo Giovanni Gentile verrà ricordato come ministro (1922-1924) per aver rivoluzionato la scuola in un modo che è arrivata fino a noi; Benedetto Croce verrà ricordato come ministro (1920-1921) per aver emanato la prima legge sul paesaggio; Giuseppe Bottai verrà ricordato come ministro (1936-1943) per aver scritto una legge, la legge 1089 del 1939, sui beni monumentali e sull’arte, che è rimasta impressa nella Costituzione postfascista ed è stata una bussola per 70 anni. Dario Franceschini, lei per cosa sarà ricordato? Una certezza c’era a Roma, oltre il Papa: poter entrare liberamente sotto la cupola più pagana […]
Il blog di Luca Nannipieri © 2024